In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] riduzione di un i. doppio a due i. semplici successivi. Si supponga di dover calcolare l’i. doppio
,
essendo la funzione reale f(x, y) continua nel campo C del piano xy; e si supponga che il campo C soddisfi le seguenti condizioni (fig. 5): a) la ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] di studio, come d. continue.
Rappresentazione della funzione di ripartizione di una distribuzione
Una d. si può rappresentare mediante la sua funzione di ripartizione o di d., che, nel caso di una d. semplice, è una funzioneF(x) che indica, per ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] problema dell’isoperimetro (➔).
Il più semplice problema di calcolo delle v. consiste nel trovare una funzione y(x) che rende minimo un integrale della forma
[1]
con fcontinua in un ‘cilindro’ dello spazio R3 che ha per sezione sul piano z=0 un ...
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Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] è continua e anzi olomorfa, con derivata 1/z (➔ serie).
Derivate, funzioni, scale, serie logaritmiche
Derivata logaritmica di una funzionef(x) è la derivata del l. di f(x), ed è uguale al rapporto tra la derivata e la funzione: Dlog f(x)=f′(x)/f(x ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzionef; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] , nello spazio funzionale C che ha come elementi le funzionicontinue, una opportuna topologia, esso risulta un f. continuo; inoltre un teorema di Riesz afferma che ogni f. lineare e continuo si può rappresentare in tale modo, a patto di scegliere ...
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Geologia
Superfici di d. sismica Superfici a cui corrisponde un cambiamento repentino (d. di primo ordine) o graduale (d. di secondo ordine) di velocità delle onde sismiche. Esse separano involucri sferici [...] è un punto P0 (di accumulazione per l’insieme in cui è definita la funzione) in cui la funzionef(P) non è continua. Ciò può accadere in diversi modi: i due limiti
formula
e formula
esistono, finiti, ma sono diversi tra loro ( d. di prima ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] (SI) è l’ohm (simbolo Ω).
Se, anziché da corrente continua, il conduttore è percorso da corrente alternata, la sua r. elettrica superficiale del corpo e f(v) è una funzione della velocità. Per moto laminare si assume la funzionef(v) lineare (legge ...
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Fisica
Nella meccanica statistica classica con i. statistico, o con il termine ensemble, introdotto da J.W. Gibbs, si indicano famiglie di stati di equilibrio macroscopico. Nello spazio delle fasi, cioè [...] da esso un numero finito qualunque di elementi, esso continua tuttavia a contenerne). Dal punto di vista logico, rimpiazzamento: dati un i. A e una funzionef, esiste l’i. contenente tutti e soli i valori di f per ogni elemento di A; i) assioma ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] e che può essere continua o intrammezzata da ripiani (pianerottoli), da cui risulta divisa in più capi a (1/10) u ecc. Più in generale si chiama scala funzionale della funzionef(x) la scala che si ottiene su una retta r fissando su essa ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] Il fatto di assumere, in un punto o in un intervallo, valori positivi o negativi. Principio di permanenza del s. Se una funzionef(x) è continua e diversa da zero per x=x0, esiste un intorno di x, nel quale essa ha lo stesso s. che in x0.
Medicina ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...