Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] divariabile sociolinguistica è stata poi estesa anche ai livelli più alti di analisi del sistema linguistico, cioè alla morfologia e, con qualche problema (dato che salendo di livello può diventare opinabile il postulato dell'identità difunzione ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e 1805), e del tedesco F. Hornemann, che dall’Egitto raggiunse un complessodi altopiani ondulati e di conche variabile, distribuiti nel Sahara, nella conca del Ciad, con il lago omonimo, e nel Kalahari; laghi di conseguenza di questa funzione rituale ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] uso della matematica e di formalizzazioni molto complesse.
I m. f, c ∈ L.
Per qualsiasi interpretazione i connettivi enunciativi e i quantificatori sono applicati sulle corrispondenti funzionidi verità e di quantificazione, mentre le variabili ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] variabilidi anno in anno, si trovano negli annuari astronomici e nelle tavole di . Un fascio di atomi neutri di cesio, f, è generato funzione dell’aspetto è puramente accessoria, mentre la distinzione temporale si articola in un ricco complessodi ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] complessodi una specie, in media è di 2,5×10–9 mg; i gameti hanno un contenuto di DNA corrispondente alla metà di questo valore. L’RNA presente nel n. è in quantità variabile in funzionedi r F=J+I, al quale è associato un nuovo numero quantico F ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complessodi reazioni mediante [...] il numero N variabile, per es. per mezzo di dispositivi digitali di controllo, il segnale di uscita può assumere un vasto insieme di valori di frequenza.
La s. di voce è la generazione di un segnale vocale per mezzo di un sintetizzatore di voce, che ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] B.F. Skinner di produrre i movimenti di linguaggio silenzioso, movimenti non linguistici semplici e complessi della bocca, nonché movimenti del dito a livelli di difficoltà variabili. Benché molte delle componenti del complessodi che funzioni? ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] è quello d'isolarla all'interno del complesso fenomeno costituito dall'atto di comunicazione verbale, cioè il problema, posto da F. de Saussure, della distinzione tra ‛lingua' e ‛parole'.
I criteri che consentono di riconoscere ciò che, nell'atto ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] in tutte le parti variabili del discorso), la paia, centinaio / centinaia);
(f) la classe 6 comprende tutti il cumulo difunzioni in un complesse, dalla perdita di produttività degli affissi o dei procedimenti compositivi. La perdita di produttività di ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] cede parte delle sue funzioni alle lingue del parlato in misura variabile l’interazione complesso, ma ordinato e perspicuo, potesse dare un’impressione di regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura diF. Bruni, Torino, UTET, pp. 402-461.
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...