La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] la funzione del linguaggio di gruppi giovanili, la pubblicità, la comunicazione in Internet, ecc.) sono difficili da valutare nella loro reale nicchia di resistenza (molto variabile come di studi (Udine, 5-7 dicembre 2002), a cura di R. Bombi & F ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] di forme e morfemi in una gamma difunzioni più ampia dell’italiano di è usato per esprimere la modalità non-reale al posto del condizionale ([se avesse di ciascun apprendente anche in stadi di apprendimento avanzati e in misura molto variabile ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] di conto corrente], tasso fisso/variabiledifunzionamento, sia anche i significati letterali, tecnici, delle parole usate a nominarli: ogni utente di del reale, Gadda di Linguistica Italiana (Copenhagen, 5-7 febbraio 1998), a cura di G. Skytte & F ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] F, G) o avanzati (K, C, M, S). Si distinguono in varie classi, a seconda della forma delle curve di luce, delle caratteristiche spettrali, del maggiore o minore grado di periodicità.
Variabili a una funzione, si parla di v. indipendente e di v. ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] -naturali, la sua variabilità diacronica e sincronica, F.P. Strawson, J.L. Austin. È soprattutto quest'ultimo che, negli anni Cinquanta, avrebbe sottolineato la funzione comunicativa (diversa da quella assertiva esplicabile in termini di valori di ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] di fatti prosodici comprendenti tutti i fatti fonici dotati difunzionivariabili proprio l'uso reale delle classi colte, che spesso credono di praticare, nelle loro ., Qu'est-ce que la morphologie?, in ‟Cahiers F. de Saussure", 1969, XXVI, pp. 85-90. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...