Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] <n.
Il ramo più sviluppato della teoria delle f. divariabilereale è quello delle f. reali a un valore di una (o più) variabilireali.
Funzionidi verità
In logica matematica, particolare tipo dif. che ha sia come argomenti sia come valore i ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] si rientra nelle s. ordinarie di potenze.
S. di Taylor
Per una funzionedivariabilereale o complessa f(x) infinitamente derivabile in un punto x0, è la s. di potenze
∑∞n=0an(x−x0)n, dove an=f(n)(x0)/n!. Se in un intorno di x0 tale s. converge a ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] lineare se si fa uso di coordinate omogenee.
T. di Mellin
T. funzionale lineare che fa passare dalla funzione complessa f(t) della variabilereale t alla funzione complessa ϕ(s) della variabilereale s così definita:
T. di Möbius
T. del piano (in ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] in modo che l’invertitore fornisca una tensione variabile, ma tale che il rapporto V/f si mantenga costante; questo comporta che il flusso si discostano da quelli reali, che appunto rispecchiano le reali condizioni difunzionamentodi un m. e possono ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] f agente sulla generica carica q è data quindi dalla relazione f = q E. Unità di misura di genera nello spazio qualcosa di fisicamente reale, il c., che si di libertà che costituisce il c. come funzione H (qn, pn) di un numero appropriato divariabili ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] che sia w = f (x1, x2,..., xN) la misura ottenuta dal campione, si deve calcolare la distribuzione della variabile casuale W descritta da robustezza, cioè la capacità di garantire un buon funzionamento anche se il sistema reale si discosta dal modello ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] sia A l’insieme delle funzionireali delle due variabilireali x e y, indefinitamente derivabili; sia Φ l’insieme {∂/∂x, ∂/∂y} (dove, per ogni f ∈ A, a ∂/∂x si associ l’applicazione f→∂f/∂x e a ∂/∂y l’applicazione f→∂f/∂y). L’insieme di o. Ω risulta ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...]
Matematica
C. di una successione
Si dice che una successione a1, a2, ..., an, ... di numeri (reali o complessi) converge Date le variabili casuali a una dimensione Xn (n = 1, 2, ...) e X, con funzionidi ripartizione rispettivamente Fn (x) e F (x), ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] circa doppia rispetto al valore reale. I lipidi quindi dovevano necessariamente sulla permeabilità. Nel 1935 J. F. Danielli e H. Davson proposero il proteine in quantità variabile e dipendente dal tipo di m. e dalla specifica funzione: sono quasi ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] le variabili caratteristiche del processo in esame, f una funzione vettoriale di x, e al primo membro compare la derivata di x risposta affermativa per quanto riguarda i fenomeni reali noti e studiati. Le ricerche di May hanno invece condotto a una ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...