Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] Piano diF.: per una funzionedi due variabilireali, f(x₁,x₂), è il piano che ha come coordinate P₁ e P₂, su cui è definita la trasformata diF. fˆ(P₁,P₂) dif(x₁,x₂). ◆ [TRM] Postulato diF.: lo stesso che legge diF. (v. sopra). ◆ [ANM] Serie diF ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzionirealidivariabilereale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] di riguardare il d. dx della variabile come indipendente dalla x (il che è lecito se x è effettivamente una variabile indipendente), risulta: d2y=f''(x cui l'incognita è una funzionedi più variabili z=z(x,y,...). Ordine di un'equazione d. è l ...
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continuo 1
contìnuo1 [agg. Der. del lat. continuus, da continere "tenere unito", comp. di cum "insieme" e tenere, e quindi "non interrotto"] [ALG] Applicazione c.: applicazione definita su uno spazio [...] ossia la frazione c. si tronca. La frazione c. si denota di solito con il simbolo [a₀; a₁; a₂; ...].
◆ [ANM] Funzione c.: una funzionef(x) divariabilereale a valore reale è tale in un punto x0 se limx®x0 f(x)=f(x0), ossia se per ogni e>0 si può ...
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serie di Fourier
Luca Tomassini
L’espressione di una funzionefdi una o più variabilireali per mezzo di un sistema difunzioni ortonormali. Più precisamente, sia F uno spazio vettoriale (completo) [...] , la serie di Fourier di una funzionef in uno spazio F è definita come lo sviluppo dif in termini di una base ortonormale fissata. In molte applicazioni matematiche e fisiche giocano un ruolo preminente funzionidi una variabilereale con periodo ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] a, b, c sono reali, esse risultano reali e distinte, reali e coincidenti o complesse coniugate di Volterra un’e. in cui un limite sia costante e uno variabile. Ciò è illustrato dal seguente schema:
In esso ϕ(x) è la funzione incognita mentre f ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] rappresentare mediante la sua funzionedi ripartizione o di d., che, nel caso di una d. semplice, è una funzioneF(x) che indica, per ogni valore reale x, la probabilità, o la frequenza, con cui la variabile X assume un valore minore di x; in simboli ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] contrario è detto non lineare; se le funzioni sono lineari rispetto allo stato e lineari rispetto all’ingresso ma non lineari rispetto a entrambi (ovvero se compaiono dei prodotti fra variabilidi stato e di ingresso), il s. è detto bilineare; se ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] f agente sulla generica carica q è data quindi dalla relazione f = q E. Unità di misura di genera nello spazio qualcosa di fisicamente reale, il c., che si di libertà che costituisce il c. come funzione H (qn, pn) di un numero appropriato divariabili ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] di un numero variabiledi buchi. Ancora in Egitto (2600 a.C. ca.) è attestato un g. didi Ur (dopo il 2650) risale il cosiddetto g. realedi le strategie miste possono essere individuate mediante funzionidi ripartizione, F(x) per il primo giocatore e ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] che sia w = f (x1, x2,..., xN) la misura ottenuta dal campione, si deve calcolare la distribuzione della variabile casuale W descritta da robustezza, cioè la capacità di garantire un buon funzionamento anche se il sistema reale si discosta dal modello ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...