ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] a una sicura committenza pubblica è il Monte Frumentario (1267-1281), funzionante in origine come ospedale. Il passaggio di A. a una interno di due ali abitative contigue raggiungibili da una scala esterna e di un piccolo cortile. La sovrapponibilità ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] e il riuso, praticati in larga scala, diedero peraltro luogo a quel fenomeno di rimarchevole continuità e iterazione -, assolse la funzione di nucleo di partenza del complesso architettonico dell'attuale cattedrale di S. Catervo; a Fermo e ad ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] alta torre, la c.d. torre di Innocenzo III, che assolveva afunzioni residenziali, e da un edificio annesso, la sala Ducale o aula una serie di volte a botte o a crociera, con un corpo-scale per l'accesso ai piani superiori posto a ridosso del muro ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , dove già operavano in funzione antiereticale i Cistercensi, diedero le la costruzione del corpo longitudinale si scala tra il 1254 e il 1284, XXIV Congresso internazionale di storia dell'arte. C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di H.W. van Os, J.R.J. ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] sovrapposta solo sul lato d'ingresso, la posizione della scala, il piccolo giardino sul lato opposto alla strada. una nuova fortezza anche, e soprattutto - come a Firenze -, in funzione offensiva nei riguardi della città.
Oggetto di numerosi studi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] morti possano riapparire sotto forma di a. suggerisce l'idea che l'a. abbia una sua funzione nelle relazioni tra vivi e morti. a. nell'aldilà; qui però la pesatura non è la sola prova a cui le a. vengono sottoposte: esse devono ancora salire la scala ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] i locali di abitazione ai piani superiori, spesso serviti di scale di legno. In certi casi dovevano esservi logge al piano di cornici marcapiano, come in S. Alessandro. Forse a simili funzioni era destinata la testa di papa, un tempo reimpiegata ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] dei cinerarî a lebete non potrà più essere presa in considerazione.
Conferma la funzione direttrice della legnose, per l'evidente imperizia di un artigiano non uso a lavorare su scala tanto grande. Tra la scultura in tufo segnaliamo le dee-madri ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Abdel Aziz Negm, 1991). Negli esempi più modesti la stessa funzione poteva essere svolta da una piccola nicchia ricavata nella parete al contrario sempre a copertura piana, di solito praticabile, come attesta il largo impiego di scale; lungo il bordo ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] classi del F., variamente scalati nel tempo, A. Puccinelli, M. Gordigiani, N. Sanesi, C. Ademollo. D. Macciò, A. Betti, G. Mochi, , dal progressivo cedere delle illusioni, a far ricorso al "pensiero", a una funzione cioè che per l'anomalo corso ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...