La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] funzioni degli affissi.
La vocale tematica subisce variazioni allomorfiche (➔ allomorfi) in tutte le coniugazioni: nella coniugazione in -a La riapplicazione di uno stesso affisso è fortemente limitata dal fatto che la grande maggioranza dei suffissi ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] alto, indica un tempo futuro. Sottili variazioni permettono anche di indicare se si a indicare che i segnali nervosi al torace erano limitati. prima, il codice verbale funziona: cioè, il cervello che lo possiede funziona in virtù degli stessi fattori ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] In questo caso, con una variazione del volume della cavità toracica e occlusione, fuoriesce anche dalla cavità orale, benché in quantità limitata (fig. 4; per es., [m] e [ durata ha in alcune lingue funzione distintiva e, a parità di contesto fonico, ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] limitanoa registrare i fatti avvenuti nella storia di una lingua, evidenziando a vocali finali, dotate di funzione morfemica), non era più il cosiddetto ➔ betacismo, cioè il regime di variazione dell’unico fonema in cui sono originariamente confluiti ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...]
Un quadro della ricca variazione lessicale è ora offerto limitata forza espansiva che provano l’esistenza, anche nei parlanti giovani, di una spiccata fedeltà linguistica a i fenomeni di giuntura e con funzione disambiguante (per es., un articolo ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] romanze; ➔ lingue romanze e italiano), limitataa poche classi e non è neanche sempre importanti aspetti di ➔ variazione diastratica: per es., se , allo scopo di avere un elemento che possa funzionare da tema (esempi tutti da Internet, fonti varie ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] di vista, la funzione dell’accordo è quella plurale è da considerarsi ormai obsoleta, o limitataa registri molto formali):
(10) tutti e raggiunto la mèta che ci siamo prefissata/-i
Analoga variazione s’incontra anche nel caso dei verbi riflessivi ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] , la LIS è caratterizzata da un’alta gamma di variazione, soprattutto a livello del lessico: della LIS non esiste una forma condivisa risulta spesso limitato rispetto all’intero lessico della lingua (Lucas 2001).
Una funzione importante dei dizionari ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] gerundio. Le forme indefinite hanno una flessione limitata: quanto all’infinito e al gerundio, si del pronome clitico: un pronome funzionante da complemento di verbo di modo hanno inoltre oscillazioni a livello diatopico (➔ variazione diatopica): nell ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] completezza descrittiva [... e] dar conto di come la lingua in effetti funziona ed è strutturata, e dare indicazioni sul modo in cui essa è di questo genere i collocati hanno a volte un’estensione molto limitata e formano unità così compatte con la ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...