Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] sec., ne ha sottolineato ora l’aspetto gnoseologico, per cui la funzione della d. consiste nella giustificazione dei nessi di idee che non cioè di una fondazione razionale definitiva dell’aritmetica, ha stimolato tuttavia ulteriori sviluppi nel campo ...
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matematica Sequenza di numeri, limitata o no, che rispetta una ben determinata legge; i numeri si dicono termini o elementi della progressione. Specialmente note sono le p. aritmetiche, geometriche, armoniche. [...] terz’ultimo ecc.). Quindi la somma sn dei primi n termini di una p. aritmetica è data da:
Per es., la serie naturale dei numeri è una p. di ha esercitato per gran tempo una funzione importantissima soprattutto negli sviluppi della musica ...
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Economia
Pareggiamento, distribuzione più equa. In finanza si parla di p. fiscale o tributaria nel senso di eliminazione delle ingiustizie in campo tributario, si concretino esse in aggravi o in sgravi [...] aritmetiche semplici a dati già perequati con lo stesso procedimento) i termini vengono ponderati simmetricamente e in modo tale da attribuire pesi maggiori a quelli che sono più vicini al termine che si sostituisce. b) Si costruisce una funzione ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] nel periodo più vicino a noi, si vede in Germania coltivata più che altrove l'aritmetica superiore (teoria dei corpi di numeri), in Francia la teoria qualitativa delle funzioni, in Italia la geometria; ma non bisogna dimenticare che lo studio delle ...
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INFORMATICA
Paolo Ercoli
Alberto Marini
Con il termine informatica, neologismo di origine francese, s'indica attualmente una nuova ed emergente disciplina, la quale si occupa di particolari rappresentazioni [...] più conveniente nel caso di operazioni aritmetiche perché l'aritmetica elementare ci fornisce poche e semplici in modo da operare su qualunque cella di esso, e ciò in funzione di quello che legge sul nastro stesso, che costituisce perciò una sorta ...
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SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] al 21,9%. In tutti i paesi, la spesa corrente o di funzionamento assorbiva circa il 90% dell'intera quota disponibile; quella in conto capitale apprendimento delle strutture linguistiche elementari e dell'aritmetica. Per quanto riguarda i moduli dell ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] queste g. in modo unificato è chiamata g. algebrica aritmetica ed è oggi considerata come una parte importante della insieme iniziale E sia un aperto con frontiera limitata; si sceglie una funzione uniformemente continua g in modo che ∙E={g=0} e E={g ...
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TERMODINAMICA
Antonio Carrelli
. La termodinamica in senso classico, e cioè in rapporto alla linea del suo sviluppo storico, tratta in maniera generale delle trasformazioni di lavoro in calore, e di [...] ottengono relazioni analoghe a quelle ottenute per F. La conoscenza di Φ in funzione di p e T permette, derivando Φ rispetto a p, di stabilire anche interessante eseguire una semplice valutazione aritmetica del numero delle equazioni indipendenti; ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] ≪A non può essere calcolata. Stime in media come quella sopracitata sono state ottenute per molte classi di funzioniaritmetiche, con interessanti applicazioni. Tra queste ricordiamo: la soluzione del problema di G. H. Hardy e J. E. Littlewood ...
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LAGRANGE (o Lagrangia), Giuseppe Luigi
Ettore Bortolotti
Matematico italiano, nato a Torino il 25 gennaio 1736, morto a Parigi il 10 aprile 1813. Dal 1755 professore nella R. Scuola di artiglieria a [...] in ogni ramo delle scienze matematiche, dall'aritmetica pratica alla meccanica celeste. S'inaugura con lui x″, x‴, . . ., si possono esprimere razionalmente l'una in funzione dell'altra. Come conclusione di questi studî, trova che si può costruire ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...