Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] beve molti caffè
Oltre a questa, il plurale ha anche altre funzioni. Con predicati generali, il plurale dei nomi indica tutti i al plurale in -i, tutti maschili (letto → letti) e continua la seconda declinazione latina in -o- (nomi per lo più ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] è arricchito, risolvendo probabilmente in favore della tesi della continuità tra la documentazione antica e le parlate moderne un dibattito tessuti e confezioni non ebrei, a volte anche in funzione criptica nei confronti dei clienti. Primo Levi, nel ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] occasione (poco conta infatti il precedente occasionale e con altra funzione, ad opera dello stesso Bembo, nel testo latino del in cui ristampa la propria opera, secondo una modalità che continua nel tempo, ed ha esempi celebri più moderni, come le ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] latino aveva un sistema di casi per segnalare le funzioni sintattiche (soggetto, oggetto, strumentale, causale, locativo, ecc Purg. XVIII, 46-47).
Anche in epoche successive esso continua ad essere registrato sia in testi letterari (20) sia teatrali ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] Milano nel 1981.
Per il prestigio, la notorietà e la funzione di modello per i poeti della generazione successiva Montale è stato la pioggia”).
Ne La Bufera e altro la sezione Finisterre continua e sviluppa i Mottetti: la donna vi assume il nome ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] , Jena, Fischer (trad. it. Teoria del linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio, Roma, Armando Editore, 1983).
Conte, Maria E. (1996), Dimostrativi nel testo: tra continuità e discontinuità referenziale, «Lingua e stile» 31, pp. 135 ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] il significato di gattino occorre tirare in ballo la funzione pragmatica dell’alterazione, che permette di marcare in I verbi con suffissi diminutivi sono in maggioranza di tipo continuativo, denotano cioè azioni che si protraggono nel tempo senza ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] aggettivo vale per «non falsa» e, pertanto, ha funzione qualificativa).
L’intensificazione del nome può anche essere realizzata d’una forma imperativa, alla II persona sing.: e continua, continua; aspetta e aspetta;
(c) l’➔epanalessi, cioè la ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] è un verbo che manca totalmente di valore predicativo; la sua funzione è quella di legare in un rapporto di predicazione il soggetto è dimostrato incapace; mi finsi una guardia giurata; continua a confessarsi innocente).
Il concetto di uso copulativo ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] retorica, dato che non si attende una risposta, continua il discorso senza lasciare spazio all’interlocutore; altre in questa città non si trovi una persona onesta?
oppure la funzione retorica si evince dal significato di una frase successiva:
(11) ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...