Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] e del loro funzionamento. Attualmente, la nozione stessa di lingua richiede di essere esaminata prendendo co., lett. d).
In genere un solo alunno sordo è inserito in una classedi udenti e in questi casi l’unico input in LIS viene dall’assistente alla ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] ) e curiale (cioè proprio dell’insieme di persone e funzioni che incarnano il governo intorno all’imperatore). pp. 81-270; già in «Memorie dell’Accademia nazionale dei Lincei. Classedi scienze morali, storiche e filologiche» serie 8a, 4, 2, pp. 39 ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] guerre mondiali, con trasformazioni (con funzione unificante e antidialettale dal punto di vista linguistico) quali il passaggio usi e comportamenti linguistici dichiarati dagli studenti di 86 classi delle scuole primarie e secondarie della Sardegna ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] fluire continuo ha raggiunto tutti, indipendentemente dal luogo, dalla classe sociale, dalla cultura, dal sesso o dall’età. Un definisce la radio «imbattibile arma di propaganda» e ne individua la funzione principale «nelle manifestazioni in cui ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] poco scomparendo quella special classedi antica nobiltà italica, in cui era tenuta viva di generazione in generazione una proprietà generale della coerenza testuale si precisa in funzione dei tipi di testo considerati, e poi dei vari sottotipi ( ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classedi esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] etnico e su quello istituzionale (Gabrieli 19852: 104-107) tanto da trasformare l’arabo in una varietà di superstrato con funzioni religiose, istituzionali e veicolari che finì coll’assorbire, irradiandoli a sua volta, molti imprestiti dalle altre ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] avuto, fin dal medioevo, il compito di formare la nuova classedi amministratori e professionisti, almeno fino al ruolo nazionale e mettere in evidenza la sua capacità di «accentrare […] le funzioni linguistiche del paese, così le storiche come le ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] come nome 2 appartengono a una ristretta gamma diclassi semantiche: indicano processi naturali (malattia, nervosismo, nomi da interi sintagmi verbali, allo scopo di avere un elemento che possa funzionare da tema (esempi tutti da Internet, fonti ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] del loro ruolo nella sillaba. Le due classidi foni si distinguerebbero soprattutto per il parametro acustico g‹u›anto come ‹u›nto. In più, il grafema ‹i› svolge una funzione diacritica nei digrammi e trigrammi ‹sci› + vocale (sciame); ‹ci + a, o, ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] e pronomi; ➔ possessivi, aggettivi e pronomi): questa classedi forme agisce soprattutto sull’unità e la continuità degli di vista interpretativo, i dispositivi di coesione possono essere distinti in funzione delle diverse dimensioni semantiche di ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...