Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] serie divariabili esogene funzionedi utilità ui gli sia nota; le funzionidi utilità altrui potrebbero invece non essergli note.
Nei modelli di apprendimento la specificazione delle possibilità di osservazione è cruciale. Il caso più semplice e più ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] l'evoluzione temporale della u(x, t) sia determinata dalla ‛funzionedi dispersione' ω(k).
Particolarmente notevole è il caso in cui il tecnica della trasformata spettrale al caso dipiùvariabili spaziali presenta ancora dei difficili problemi; ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...]
Segnaliamo, inoltre, il fatto che si possono studiare sistemi del tipo
Piu = fi, i = 1, ..., N
che intervengono, per esempio, nella teoria delle funzionidipiùvariabili complesse. Naturalmente, affinché il problema possa ammettere una soluzione, i ...
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Fecondità
Antonio Santini
Introduzione
Nella vita di una persona non esiste evento più ricco di significato e di implicazioni future del divenire genitore, e non esiste aspetto del comportamento individuale [...] calcolati in funzionedi n variabili può essere ridotta in maniera appropriata a un singolo indicatore di fecondità idoneo per gli anni sessanta il calo si estende a paesi dipiù ampia consistenza demografica, anch'essi caratterizzati da intensi ...
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Fourier, serie di
Fourier, serie di in analisi, serie difunzioni goniometriche associata a una funzione periodica, di cui costituisce il cosiddetto sviluppo, nel senso che la funzione data è la somma [...] e su quale intervallo (per un altro esempio, si veda → Gibbs, fenomeno di).
Si possono considerare serie di Fourier multiple, per sviluppare funzionidipiùvariabili. Per esempio, una funzione ƒ(x, y) definita in un rettangolo R = [0, a] × [0, b ...
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simplesso, metodo del
simplesso, metodo del nelle applicazioni della matematica all’economia, algoritmo utilizzato per risolvere problemi di → programmazione lineare introdotto da G. Dantzig nel 1947. [...] si indica con C il vettore riga dei coefficienti di una funzionedi n variabili è con X il vettore colonna delle variabili, allora, con notazione matriciale, la funzione può essere più sinteticamente così scritta:
Analogamente si può riscrivere in ...
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Cauchy, problema di
Cauchy, problema di (per un’equazione differenziale ordinaria di ordine n) è il problema che consiste nell’assegnazione del valore della soluzione e delle sue derivate fino all’ordine [...] . Se la funzione ƒ è continua, in un aperto A ⊆ Rn+1 e il punto
è elemento di A, il problema di Cauchy ammette almeno una soluzione (teorema di Peano); questa è unica se ƒ soddisfa una condizione di Lipschitz uniforme rispetto alle variabili y, y ...
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matrice jacobiana
matrice jacobiana matrice che generalizza a funzionidipiùvariabili la nozione di derivata prima. Si consideri una funzione ƒ: Rn → Rm di n variabili reali, a valori vettoriali (il [...] in tal modo il teorema di derivazione delle funzioni inverse. Dal punto di vista geometrico, lo jacobiano rappresenta il rapporto tra le misure (n-dimensionali) di due elementi corrispondenti. Per esempio, in due variabili, se si considera il ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] fissata una base per V- ) allo studio delle funzionidi p variabili complesse aventi 2p periodi. La nozione difunzione analitica può essere estesa, in modo più o meno ovvio, al caso difunzionidipiùvariabili complesse e si scopre che il fatto che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] teoria dei numeri, sulle superfici minime, sulle equazioni alle derivate parziali e sulla teoria delle funzionidipiùvariabili complesse.
David Bryant Mumford, USA (Gran Bretagna), Harvard University, Cambridge, Massachusetts, per gli studi sullo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...