Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] . Ciò è avvenuto sia dosando le variabili esplicative (distinte in funzione della loro performance previsionale e dell’informazione disponibile), sia verificando la specificazione delle equazioni e dei sistemi di equazioni che costituiscono i modelli ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] di rendere automatico il funzionamentodi una macchina operatrice o di un ciclo di lavorazioni è tutt’altro che recente. Lasciando da parte casi più remoti divariabili operative. Nel controllo di qualità dei prodotti, fase successiva a quella di ...
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(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] della vita e della soddisfazione che non sempre sono funzione diretta e lineare dei livelli di ricchezza e di consumo. Le variabili da analizzare avranno quindi per oggetto, accanto alle funzioni economiche, fattori come l'istruzione, le condizioni ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] dalla soglia di p.), più immediatamente grave e comune a quella dei paesi meno avanzati.
Il secondo fattore riguarda la carenza di reddito. Si riferisce a una dimensione della p. che può essere misurata attraverso le tradizionali variabili economiche ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] tra i quali le imposte e le spese pubbliche rappresentavano gli strumenti di politica fiscale) assegnati nel modo più efficiente al conseguimento di obiettivi, secondo criteri di una funzionedi benessere sociale.
Ciò venne fatto con una molteplicità ...
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(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] questi ultimi non trovano più giustificazione nelle condizioni reali degli enti beneficiari delle erogazioni. In tale contesto vanno lette le disposizioni di alcune leggi che, pur non rispondendo immediatamente a una funzione assistenziale, tuttavia ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] di un'impresa che produce più beni o di un complesso di imprese di un settore o dell'intera economia è chiaro che occorre definire una funzionedi periodo. Mentre le stime di breve periodo risultano assai variabili per le diverse specificazioni e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] specialmente sui lunghi percorsi. Estremamente variabili sono i trasporti di merce via mare in dipendenza assolto quasi soltanto la funzionedi lingua scritta.
In Toscana la crisi si avverte di meno: tuttavia la sempre più forte diffusione della s ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] di punti fissi di produzione (dagli stabilimenti ai cantieri di preparazione e prelievo) e di punti variabilidi non è più utilizzato in forma statica, destinato a un deperimento progressivo, ma in funzionedi una prospettiva più viva che ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] dipiù e i mercati tendono ad essere sempre più non informati. Questo fenomeno determina un allontanamento del sistema dalla struttura concorrenziale (si veda la voce mercato: Le forme di m., in questa App.). È interessante osservare che la funzione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...