Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] , saggia, polita». La nazione, si badi bene, non lo Stato: l’economia, insomma, non poteva più esaurire la sua funzione sul terreno del mero arricchimento del principe, ma doveva preoccuparsi di scendere su quello della «felicità» degli individui ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] avviso, non nel senso che gli scolari abbiano avuto una sorta difunzionedi "corrieri" per gli Ammannati, i C. e le altre far esentare i C. dai processi contro i pistoiesi che erano stati condannati come ribelli in quanto ghibellini. Nel 1305, poi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] quali e quanti modi consentano di giungere all’auspicato e indefettibile esito.
Egli, che vescovo è stato per breve tempo, e riservato all’imperatore, cui pure, in forza della sua funzionedi «advocatus et defensor Ecclesiae», deve stare a cuore la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] direttivo è simile. Lo Stato non deve mai interferire sul funzionamento interno del mercato. Einaudi si richiama alla teoria degli interventi conformi elaborata da Wilhelm Röpke e auspica una legislazione sociale a favore di poveri e meritevoli.
I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] . Inevitabilmente la moneta dev’essere temporaneamente accantonata come deposito in vista di pagamenti futuri. Per questa funzione sono stati istituiti i banchi,
ne’ quali depositandosi dalla gente in danaro viene ciascuno accreditato della somma ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] comodità ai mercanti", a Venezia funzionavano quattro banche private, ma ai primi di febbraio del 1508 fallì quella chiuse la sua esistenza il 1º febbr. 1565.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Senato,Terra, reg. 28, cc. 38v, 94; reg. 29, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] troviamo alcuni passaggi che ricordano da vicino l’idea distatodi natura hobbesiano:
Le leggi sono le condizioni colle quali perché un’etica delle virtù funzioni e si implementi nella società vi è bisogno di educazione e di cultura. Ma subito dopo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] ». Nel 1808, a soli 23 anni, fu nominato assistente presso il Consiglio diStato per gli affari di finanza del Regno d’Italia, funzione che gli permise di conoscere il barone Pietro Custodi, segretario generale del Ministero delle Finanze, influenza ...
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MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] si trovava in statodi grave sofferenza - il M. ebbe l'incarico di seguire l'articolato insieme di attività industriali e stesso ambiente assicurativo, privilegiando piuttosto, in funzionedi una compagnia molto proiettata sull'estero, la ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] funzionedi console della nazione fiorentina, figura a lungo nei registri navali di Anversa. Nel 1542 faceva parte della delegazione di in Anversa, la città della cui ricchezza e splendore era stato testimone, il G. dedica la lettera più lunga e senza ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....