Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] appunto a Napione e a ➔ Vittorio Alfieri. Napione, inoltre, auspicava una coalizione distati italiani sotto la guida del Piemonte sabaudo, prefigurando la funzione che lo Stato sabaudo ebbe effettivamente nel Risorgimento, e celebrava i momenti ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] linguistico del Ladino Dolomitico (ALD) si mostrino in alcuni casi interessanti e rivelatori, è stato tuttavia obiettato che esso contiene un’aporia di fondo, poiché ricava informazioni riguardo alla struttura del sistema linguistico sulla scorta ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] stato dato dal Codice di stile delle comunicazioni scritte a uso delle pubbliche amministrazioni, promosso nel 1993 dal ministro della Funzione pubblica Sabino Cassese, e seguito dal Manuale di stile (1997), con esempi di riscrittura semplificata di ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] di aperture verso la modernità, individuabile nell’opera di Anton Maria Salvini, che, imbevuto di cultura classica, ne sostiene l’essenziale funzione da un nucleo concettuale di cui, non senza opposizioni, sono state rivendicati la derivazione e lo ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] Così, offrendo i suoi servigi di umanista al papa, e al prezzo di rinunciare allo stato laicale, poté sottrarsi all’ elezione» e la «disposizione delle voci» (II, 4-8) in funzione della materia, secondo la teoria, classica e medievale, dei tre stili, ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] per favorire la massima comunicatività: anche perciò è stato accolto come lingua franca per un mezzo globale sintassi affiorano diversi moduli di matrice inglese, fra cui l’uso dell’articolo indeterminativo in funzione predicativa specie nei titoli ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] hanno avuto luogo i flussi emigratori, fattore che è funzione dei processi di diffusione dell’italiano dopo l’Unità descritti in De , che si dissolvono fino a ridursi a uno statodi estrema frammentazione indotto dall’input sempre più limitato a ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] , la storia dell’anagramma è la storia del modo in cui tale statodi fatto è stato diversamente riconosciuto, ed eventualmente denominato, e della funzione che gli è statadi volta in volta attribuita.
Il primo anagramma attestato con certezza non fu ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] 1994: 158 segg.).
Indica la produzione di suoni o prosodie che esprimono lo stato emotivo o psico-fisico del parlante; una categoria linguistica simile all’➔ interiezione, ma con funzione referenziale o emotiva e spiccato carattere iconico, per cui ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] l’enunciato ha funzione correttiva (come in 18):
(16) MAX: era giovane //
LIA: ah direi //
ELA: eh // («Album di famiglia», in nei casi visti finora; oppure un evento (un’azione, uno stato, ecc., e i loro protagonisti) nella sua globalità, come ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....