Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] bidimensionale composto da unità simili a cellule. La funzionedi tale strato è quella di registrare l'immagine sotto forma di pattern globale di attivazione dell'intera popolazione di cellule. Ogni cellula di input invia un assone, che si dirama ...
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Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] in grado di svolgere una funzionedi scambio gassoso. di 190-280 µm, variabile in rapporto alle diverse fasi del ciclo respiratorio. Sono complessivamente in numero didi liquido che vanno a occupare la cavità pleurica (che da virtuale diventa reale ...
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Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' [...] di linfociti onnipotente, ma largamente sovradimensionata rispetto allo spazio reale del sistema immunitario, in favore didi attivazione delle cellule che hanno precisamente la funzionedidi particolari enzimi, il DNA che controlla la parte variabile ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] delle rappresentazioni neuronali al loro interno appare variabile in funzione dell'esperienza individuale e del modo in idee e tecniche; quindi si cerca di migliorare l'aderenza con l'oggetto di studio reale. Così, in fisica trascurare l'attrito ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] reale e circoscritta (per es., da una membrana, da una capsula connettivale, dalla cute) che possiede un ingresso (input), uno stato, e un'uscita (output) (fig. 3). Un concetto importante nella teoria dei sistemi è quello difunzionedi la variabile ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] più apparente che reale, dipendendo principalmente di circa 20 anni.
La sintomatologia della distrofia di Becker è molto variabile; si osservano casi con sintomi di gravità intermedia rispetto alla distrofia di avere la funzionedi agganciare il ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] alle crisi bulimiche una funzionedi regolazione delle tensioni emotive, di qualsiasi natura, spiacevoli e ruolo di supporto temporaneo nel quadro di strategie psicoterapeutiche a lungo termine.
Il decorso della bulimia nervosa è variabile: va ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] funzionedi probabilità e corrisponde alla distribuzione gaussiana (curva a campana) degli errori di una serie di concetto alla distribuzione di una variabile biologica in una è rotonda" (Timeo 44d). Perciò - commenta Reale (1999, p. 217) - "il corpo, ...
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Farmacogenomica
GGianni Cesareni
di Gianni Cesareni
Farmacogenomica
sommario: 1. Definizione. 2. Farmacologia razionale. a) Identificazione dei bersagli. b) Convalida dei bersagli. c) Progettazione [...] che sono alla base della variabile suscettibilità dei pazienti alle di ormoni, i canali ionici, le proteasi, le chinasi, le fosfatasi e le proteine con funzionedi sia finalizzata a un reale miglioramento dello stato di salute della maggior parte ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] hanno avuto proprio la funzionedi eliminare gli ostacoli all'apprendimento e al confronto dialettico dati da una forma apparentemente non sistematica e dal gran numero di definizioni variabili. Le tantrayukti, o 'regole di presentazione', sono la ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...