L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] i problemi della determinazione della distanza minima fra due punti in (fp)/dx è una condizione del primo ordine necessaria per l'ottimalità. Manipolando una funzione dZ con coefficienti differenziali di ordine superiore p, q (uguale a dp/dx), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] decrescita rapida di questa soluzione approssimata si deve ad alcuni esponenziali negativi in funzione della distanza, che moltiplicano i termini della funzione.
Formula di Clausius-Mossotti
Il lavoro per cui Mossotti gode ancora oggi di notorietà ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] posti in un c. esterno; le proprietà statistiche sono funzioni del valore assunto dal c. medio (parametro incognito) e di energia, in contrapp. al c. di radiazione presente a grande distanza (c. lontano); (b) nell'ottica, in presenza di fenomeni ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] R. Ist. lombardo, s. 2, XI (1878), pp. 668-680. Sulla teoria delle funzioni potenziali simmetriche, in Mem. d. Acc. d. scienze di Bologna, s. 4, II tra i valori della minima e della massima distanza dalla circonferenza del punto "potenziato" e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] in suo onore sono state invece realizzate a distanza di qualche decennio, con l’organizzazione di convegni pp. 143-45) e l’estensione del celebre teorema di Hartogs al caso delle funzioni meromorfe (Opere, 2° vol., cit., pp. 84-87, 113-17). In ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] di rotazione. ◆ [INF] M. normalizzato: funzione matematica usata per descrivere il processo di riconoscimento massa m, è, rispetto a un assegnato piano π, il prodotto di m per la distanza h di P da π presa, convenz., con il segno + o - a seconda che ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] puntiforme che genera un campo gravitazionale di intensità C a distanza r è la m. m=Cr2/G, essendo relazione per calcolare le m. dei componenti di una stella doppia in funzione dei parametri del-l'orbita che un componente descrive intorno all'altro: ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] MCF] Misuratore, o indicatore, di l.: dispositivo per misurare a distanza il l. di un liquido contenuto in un recipiente (vasche, serbatoi a. ◆ [ANM] Superficie di l.: per una grandezza espressa da una funzione u=f(x,y,z) delle tre variabili x, y, e z ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] spazio e tempo: V 444 c. ◆ [ASF] T.-luce a unità di distanza: v. costanti astronomiche: I 807 c. ◆ [LSF] T. morto: relativ. [FAF] Freccia del t.: v. sopra: [FAF] e → freccia. ◆ [ELT] Funzione di t. minimo: v. controllo, teoria del: I 752 e. ◆ [MTR] [ ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] r e ρ delle superficie coordinate e i tre relativi angoli ϑ in funzione delle grandezze l, m, n, ελ, εμ, εν e loro linee (λ, μ) risultano geodetiche della superficie (μ) rispetto alla distanza dsμ2 = l2 dλ2 + n2 dν2. Tali linee sono determinate come ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....