Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] categorie morfologiche caratteristiche di lingue non indoeuropee che sembrano avere la funzione principale di veicolare distinzioni di forma, consistenza e numero rispetto agli elementi lessicali a cui si legano. Nelle lingue dei segni queste forme ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] differenza tra i paradigmi e questo modo analitico di presentare le corrispondenze è che quest'ultimo descrive la funzione di un elemento grammaticale al di fuori del contesto di una parola completa.
I primi testi che contengono sequenze più lunghe ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] l’italofonia salga dal 32,4% presso gli intervistati con la sola licenza elementare al 73,5% presso i laureati.
Se si tiene conto che anche la al di fuori del canale generazionale diretto, la funzione dei nonni). Il fatto che gli impieghi del ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] (cfr. sotto; ➔ coesione, procedure di).
Nella sua manifestazione più elementare (e quando è applicata al testo scritto, su cui si concentra del testo, che possono essere più o meno marcate in funzione dell’identità del parlante, del tipo di testo, ecc ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Nuova grammatica italiana per la IV, V e VI elementare (1917), dello stesso Ciro Trabalza, che si è lingua-modello, ma vuole descrivere la realtà e spiegare il funzionamento del meccanismo linguistico. Va notato che il giudizio di grammaticalità ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] voci antiche» (V.A.), per segnalarne la funzione puramente documentaria.
La codificazione bembesca del toscano tridentina incrementò la lettura di testi devoti, associandovi un’elementare abilità di scrittura. In mancanza di un insegnamento ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] latino in cui si riconosce. La Chiesa non si pone, se non in funzione dell’efficacia del suo operato, il problema della lingua materna e, anzi, cattolica, semplice, generica, sempre più elementare.
S. Bernardino preferisce l’esemplificazione alla ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] osceni di descrizione, commento o minaccia, che raffigurano elementi attivi o passivi dell’atto sessuale. Un’altra figura come le parole. E questo fatto risponde a un’altra importante funzione per il lessico dei gesti: le figure retoriche sono fonte ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , in tutti i registri, in tutte le funzioni comunicative, con una naturalezza che scrittori non toscani e quanta», «la forza e l’energia», «la celeste e la elementare», «impassibile ed immortale», «alterabile e caduca».
Il «lento filosofare» continua ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] si possono quindi trovare all’interno di testi la cui funzione globale non è descrittiva, ma narrativa, argomentativa, informativa, Vittore Carpaccio (Venezia 1460-1526), la selezione degli elementi e la loro disposizione in un preciso ordine dal ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...