GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] di sé l'Aretino) e più ancora a Verona con funzioni ispettive e direttive assolte con scrupolo e competenza, come attesta a Urbino, sicché, anziché capeggiare una disobbedienza generalizzata, fosse in questa isolata. Diffidente Urbino della ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] Orlando, che non sfuggì a questa condizione generalizzata del settore, le difficoltà furono ulteriormente aggravate dal controllo della SMI.
Nel 1911 ai tre stabilimenti già in funzione se ne aggiunse un quarto, anch’esso sulla montagna pistoiese, ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] in grande considerazione (ed era opinione tutt'altro che generalizzata) fin dal giovanile Libro de sogni.
L'indipendenza (1978), 3-4, pp. 64-72; L. Magnani, Composizione e funzione dell'immagine secondo il Trattato di G.P. L., in Argomenti di storia ...
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ZENO, Ranieri.
Marco Pozza
– Figlio di Pietro, di cui si conosce assai poco a differenza del nonno paterno, anch’egli di nome Ranieri, che fu invece un personaggio di rilievo nell’ultimo quarto del [...] di una fazione politica filoveneziana, per poi svolgere la stessa funzione nel 1227-28 a Chioggia. In seguito, il suo cursus grave crisi nei rapporti con Genova e una guerra generalizzata per il predominio nel Mediterraneo orientale.
A San Giovanni ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] Collaterale siciliano analogo a quello napoletano nei poteri e nelle funzioni, ma composto da togati e baroni anziché da soli potere sovrano la nobiltà di spada (specie dopo la vendita generalizzata del mero e misto imperio nel 1610) e fondata su ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] l'avvio delle scuole di istruzione superiore rientrate in funzione solo in parte l'anno successivo. Le chiese dei dal proprio chirurgo; la rivolta sfociò in un clima di violenza generalizzata. Il 20 settembre, alla notizia della morte del Cassaro ( ...
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VIVARELLI, Roberto
Roberto Pertici
– Nacque a Siena l’8 dicembre 1929, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello maggiore, Piero (v. la voce [...] Repubblica sociale aveva avuto come pendant l’assoluzione generalizzata di quanti erano stati collusi con il regime Tale reazione (questa l’altra tesi forte) aveva svolto una funzione di supplenza di un’azione repressiva che lo Stato non aveva ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] la vasta produzione platonica, il M. aveva studiato la funzione metodologica, ontica e cosmologica del "non-essere" stesso, che era stato della "religione dell'aldilà".
La crisi generalizzata del marxismo teorico, da una parte, e il progressivo venir ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] ai romanzi del M. era assegnata una funzione di piacevole intrattenimento, con la conseguenza una rigorosa applicazione del metodo idealistico che si risolse in una squalifica generalizzata (più equilibrato il giudizio di L. Russo, I narratori, Roma ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] argomento, facendo uso del lemma: "Se in un insieme A le funzioni U e V sono armoniche, e V ha segno costante, U di Matem. di Padova, XXI(1952), pp. 209-227: viene generalizzata la classica formula asintotica di Laplace relativa all'integrale
J (υ) = ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...