Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] Supérieure des Mines (1876-79), divenne dottore in scienze matematiche nel 1879. Subito dopo ebbe l'incarico del corso d'analisi possibile l'ordine cronologico. 1) Analisi e teoria delle funzioni. A questo campo appartengono i lavori giovanili di P ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] di fronte a cui pareva essersi arenato lo studio dei fondamenti della matematica. Particolarmente fortunata la sua teoria dei tipi, per cui ogni funzione proposizionale e ogni classe viene considerata di tipo logicamente più elevato di quello ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] Avviato dal padre agli studi teologici, li abbandonò per seguire i corsi di matematica; a Berlino (1847-49) fu allievo di J. Steiner, C. In una memoria del 1857 sulle funzioni abeliane vengono studiate le funzioni algebriche di una variabile e i loro ...
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Filosofo e scienziato tedesco (Winterthur 1720 - Berlino 1779). S. è noto nella storia dell'estetica per l'ampia e fortunata Allgemeine Theorie der schönen Künste (4 voll., 1771-74), un manuale di estetica [...] J. Bodmer e J. J. Breitinger. Nel 1747 fu chiamato a insegnare matematica in un ginnasio di Berlino; lì entrò in contatto con L. Euler e P delle opere d'arte, nell'insistenza sulla loro funzione storica, sociale ed educativa, in un rapporto di ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] per dare un significato preciso al concetto intuitivo di funzione effettivamente computabile mediante una macchina astrattamente definita (macchina di T.).
Dal 1948 fu lettore di matematica all'univ. di Manchester. Dalle sue ricerche svolte prima ...
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Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] primo allo studio dei problemi aritmetici la teoria delle funzioni analitiche, specialmente con l'uso di serie che da trigonometriche). Nel campo della meccanica e della fisica matematica, ricordiamo, oltre a contributi alla teoria del potenziale ...
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Pseudonimo del filosofo e storico della scienza ungherese Imre Lipschitz (Budapest 1922 - Londra 1974). Seguì studî di matematica, fisica e filosofia, laureandosi nel 1944; ebbe un incarico ufficiale presso [...] tentò un'applicazione sul piano storico, segnatamente alla storia della matematica (Proofs and refutations, 1963-64; trad. it. di articolare più adeguatamente le teorie di Popper in funzione di una concezione della crescita e dello sviluppo della ...
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In generale, l'atto e l'effetto di razionalizzare, nel senso di rendere più adatto e rispondente alle esigenze e finalità funzionali attraverso l'ideazione e l'attuazione di metodi particolari.
Matematica
In [...] della frazione per una stessa quantità scelta in modo opportuno. Per es.:
In analisi matematica, r. dell’integrale indefinito di una funzione irrazionale o trascendente è l’operazione (di solito una sostituzione di variabile) con la quale ...
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Matematico e logico-matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995), prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, dal 1967 di matematica e filosofia [...] Nel 1936 enunciò la proposizione oggi chiamata tesi (o ipotesi o legge) di Ch., la quale afferma che ogni funzione effettivamente calcolabile (cioè ogni predicato decidibile) è ricorsiva generale. Essa ha formulazioni equivalenti nella tesi di Turing ...
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Scienziato (Kieslingswalde, Görlitz, 1651 - Dresda 1708). Volontario nell'esercito olandese nella guerra contro la Francia; si occupò di matematica, fisica e filosofia e fu in relazione con i più grandi [...] mentis del 1687 (di poco successiva alla Medicina corporis del 1686), dove T. riprende il tema spinoziano della funzione etica della filosofia (intesa come "medicina" della mente) e l'accentuazione, in logica, del momento della definizione rispetto ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...