Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] di logica e di psicologia dell'epoca), come funzioni di unificazione dell'intelletto, che sarà a base della dato origine ai satelliti. Di tale meccanismo fu formulata una teoria matematica ad opera di P.-S. Laplace, onde l'ipotesi anzidetta è ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] a N. Dimostrazione per i. Data una successione infinita di proposizioni matematiche: A1, A2, ... , An, An+1 ..., se risultano ) da n e dal valore della funzione per n, utilizzando, se del caso, anche altre funzioni già note.
L’i. forte permette ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] punto di partenza per tutti i risultati ottenuti dalla teoria matematica dell’i. e la sua limitazione fondamentale.
Una una quantità molto grande d’informazione.
La scelta della funzione logaritmo si adegua quindi a questa naturale richiesta di ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] , d'altra parte, aveva accentuato l'aspetto matematico delle idee e su questa interpretazione si appuntarono porre due "premesse immediate", e cioè non dedotte in funzione di un superiore "medio" sillogistico, perché altrimenti si risalirebbe ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] o. colossale (o maestoso) si sviluppa per lo più in funzione di architettura parietale per tutta l’altezza di una fronte a le sue connessioni con lo studio dei sistemi biologici.
Matematica
Il termine o. ha numerosi significati particolari. Nel senso ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] (per es., nei vari classicismi) ha svolto una funzione prescrittiva e normativa, si costituì grazie al riconoscimento di sempre più larga tra g. grammaticale e g. naturale.
Matematica
Si chiama g. di una curva algebrica un numero intero non ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] .J. Tambiah). Lo studio del rapporto tra forme simboliche e funzionamento della società ha assunto rilievo centrale fin dai lavori di É in essa contenuti.
Matematica
In tab. 2 A, B, C, D sono indicati alcuni s. matematici, riportando per ciascuno ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] una molteplicità di esseri o reali. Ancora in funzione anti-idealistica si presenta il movimento verso l’ percepito, ma cercò di fondare le sue scoperte in logica e matematica su un’ontologia realistica che dava un’autonoma esistenza alle relazioni ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] di vita di r. per indicare il complesso delle funzioni, dette funzioni di r., che si esplicano nelle r. delle di r. fu largamente utilizzata da B. Russell e A.N. Whitehead.
Matematica
Nella teoria degli insiemi il concetto di r. tra due o più insiemi ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] del big-bang ha aperto anche nuovi problemi e paradossi. Considerazioni matematiche hanno portato R. Dicke e J. Peebles a mostrare che sono governati soltanto da una funzione del tempo R(t) e da una costante k. La funzione R(t), chiamata fattore di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...