Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] di G.D. Romagnosi, cit., p. 646), non assolve solo la funzione di scienza quantitativa che misura le caratteristiche e i -1834) nel 1830 dedica una memoria dal titolo Sulla crescente popolazione nella quale ribadisce il giudizio già espresso nel 1827 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] l’obiettivo con il quale l’economista acquista la sua funzione sociale. L’economista utile si deve impegnare a capire i non può essere rappresentato dal PIL (Prodotto Interno Lordo), che misura soltanto i valori di mercato, oltretutto con crescente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] non potrà dar luogo a una crescita indifferenziata della produzione. Esso dovrà essere indirizzato verso quei beni la cui domanda sia prevista crescente è definita la funzione economica che spetta allo Stato, affinché la libertà non sia sfruttata dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] legislativo. Dimessosi poco dopo per riprendere la sua funzione critica militante, venne arrestato in due occasioni. Nei di Prina, dalla caduta del Regno, Custodi conobbe una crescente, ancorché non immediata, messa ai margini. Provò in un primo ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] Saggi ..., pp. 403-426), un atteggiamento di crescente critica nei confronti della corrente "edonistica" della finanza
Il vero soggetto attivo della finanza non era per il C. lo Stato imposta fondiaria, in funzione diretta della disponibilità di ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] altre farmacie italiane. La crescente domanda impose all'E. Farcot, che forniva l'energia necessaria al funzionamento di 4 apparecchi di vaporizzazione nel vuoto. di elettrotecnica che porta il suo nome.
Non sposato e senza figli, lasciò l'azienda ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] formazione di una peculiare subcultura preadolescenziale.
Una crescente attenzione è stata dedicata ai modi della struttural-funzionalista – per il quale l’organizzazione non è che una funzione d’integrazione sociale che rende compatibili gli ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] leggi speciali o il codice della navigazione non dispongono diversamente. Ciascuna di queste modalità, pertanto da una parte furono determinate diverse forme delle funzioni di produzione e dei costi (M. responsabili della crescente concentrazione dei ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] sia al capo gerarchico sia al capo funziona;le; tale tipo di organizzazione, utilizzata minori necessità di operatori dedicati, la crescente abitudine del personale a operare nel morali. Per C.H. Cooley (1909) non è che l’insieme delle attività e delle ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] costituisce una funzione chiave ai fini del raccordo tra l’impresa e il mercato, dotata di un ruolo che non è limitato lo sviluppo del dettaglio moderno e la crescente rilevanza della grande distribuzione (essenzialmente supermercati, ipermercati ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
monotòno agg. [comp. di mono- e tono1]. – In matematica, di funzione che in un dato intervallo si mantiene sempre non decrescente o sempre non crescente; o anche, ma in senso più stretto, che si mantiene sempre crescente o sempre decrescente,...