Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] umana oggetto di continue polemiche, invece che di crescente consenso tra antropologi, psicologi e neuroscienziati.
I più il tempo, assunsero la funzione di interi enunciati.
Comunemente si ritiene che le persone che non parlano la stessa lingua ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] dell’enunciato. La velocità imposta al nostro eloquio non è solo funzione di stati d’animo o di atteggiamenti del parlante un lato, che questo sta diventando per un numero sempre crescente di cittadini il modo normale di comunicare, e, dall’altro ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] aspetto comunicativo della corporeità, è dato dalla crescente diffusione delle tecniche di comportamento in pubblico, al servizio della comunicazione verbale è la seconda funzione della comunicazione non verbale. In questo caso sono importanti, oltre ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] d'apparato, e perciò stesso della funzione estetica delle scritture alfabetiche, non si può mai ignorare il contesto spaziale rigale con certi caratteri, per altri arcuata a falce crescente o calante, subrigale; tratto maiuscolo, come se ḥurūf fosse ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] di questo tipo che sta avendo un successo crescente: si tratta di Radio24, in concorrenza con a usare il dialetto, magari con funzione fatica e in forme ludiche e «oppure», quant’altro, salto di qualità, non c’è problema, alla grande, remare contro, ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] 1 diamo i pronomi clitici italiani in ordine di complessità crescente e dei tratti. Le forme menzionate sono quelle dell un pronome (ne ama un altro, non ne voglio nessuno), o un aggettivo qualificativo in funzione pronominale (ne voglio una grande), ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] una varietà di superstrato con funzioni religiose, istituzionali e veicolari che come ‹rjl› tradotto per errata vocalizzazione «piede» e non «uomo» o, ancora, ‹yd› «mano» letto occidentali, un numero via via crescente di termini di origine araba: ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] se, in contrasto solo apparente, si assiste a una crescente separazione fisica di alcuni dei componenti del quotidiano, gli da elementi nominali e verbali, con i secondi non in funzione di predicato («Occupate dagli studenti dieci scuole milanesi ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] (con estensione del valore del clitico polivalente ci a tale funzione) in ➔ italiano popolare (soprattutto al Nord), le ( una scala di crescente distanziamento dallo standard letterario, con crescente marcatezza diafasica (registro non sorvegliato) e ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] l’italiano è riflessa in misura proporzionale nella crescente permeabilità alle interferenze di tutte le componenti del di forme e morfemi in una gamma di funzioni più ampia dell’italiano di nativi (tu non fuma «non fumi»; lui vai «va»; vedero « ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...