BOTTAZZI, Filippo
Giulio Coari
Nacque a Diso (Lecce) il 23 dicembre del 1867 da Giuseppe e Cecilia Bortone e si laureò in medicina e chirurgia a Roma nel 1893. L'anno seguente divenne aiuto di G. Fano, [...] e indifferenziate, rappresentante una fase liquida e omogenea del sistema polifasico complessivo che costituisce il citoplasma nel suo insieme. Sua fu l'elaborazione della teoria sulla funzione tonica del sarcoplasma, secondo la quale mentre ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] attraverso vicari, l'amministrazione della diocesi di Fano: cessò dalla funzione nel 1530, quando entrò in carica il vescovo eletto, attori sociali più eminenti, favorendo un'immagine omogenea del ceto aristocratico. Emise quindi provvedimenti in ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] i quali del resto gli apparivano poco omogenei, perché essa avrebbe comportato l'imputazione di di socialismo, secondo il B., in una società dove continuavano a funzionare le categorie capitalistiche della merce, del denaro, dei salario, della impresa ...
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MARTINEZ, Simone
Tommaso Manfredi
– Nacque a Messina il 28 ott. 1689 da Francesco, argentiere, e da Natalizia Juvarra, sorella dell’architetto Filippo e dello scultore in argento Francesco Natale, che [...] alle armi Medici e Pallavicini e nel secondo con una omogenea alternanza di stemmi e simboli araldici.
Il definitivo salto di , presenta tratti fortemente chiaroscurali e accentuati espressivamente in funzione della vista da sotto in su. Per la ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] teoria generale della storia, che è nata sulla base e in funzione dell’analisi della società borghese moderna: una teoria che si è produzione, come il fondamento di una società assolutamente omogenea, concorde, solidale, senza nessuna forma più di ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] in memoria del fratello maggiore Giuliano (Vertova), più convincente e omogenea all'ambiente in cui il M. fu attivo appare l' di Pescia, la loro dialettica relazionale esalta la funzione di guida e protezione assolta dall'esperto funzionario ...
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MORA, Paolo Emilio
Silvia Cecchini
MORA, Paolo Emilio. – Nacque a Roma il 22 maggio 1921 da Alberto, ingegnere e architetto, e da Marietta Piaggio.
Conseguita la maturità nell’ottobre del 1940 presso [...] l’uso di vernici colorate stese sul dipinto con funzione di velatura: aspetto che ebbe rilevanti conseguenze sulla impostato da Urbani che intendeva dare un’organizzazione omogenea su scala regionale alla formazione degli addetti alla conservazione ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] la zona di influenza di D., con una tipologia fortemente omogenea di miracoli di guarigione, alcuni con valenze punitive nei confronti fortemente impregnate di valenze folkloriche, pur con funzioni diverse, a seconda delle diverse aeree geografiche ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] dei nervi nel cervello, l'assoluta indipendenza dell'istinto sessuale dal cervelletto, la struttura omogenea e la "funzione alimentatrice" dei tessuti subcorticali cerebrali e cerebellari, la natura membranosa del tessuto corticale morfologicamente ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] mezzadri, più che braccianti, e quest'ultimi comunque in funzione subordinata: v. Procacci) nel movimento.
Di collegamento con un unico indirizzo (che) si propone l'esplicazione omogenea del programma socialista. I Fasci attueranno più praticamente il ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...