Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] modo tale che per ogni merce definibile come omogenea si dà un unico prezzo (condizioni di Cournot v. Loasby, 1982; v. Moss, 1984).Infine, considerando il funzionamento dell'economia in quanto economia monetaria, Marshall pone anche le premesse degli ...
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Produttività
Terenzio Cozzi
Produttività media e marginale
Per produttività si intende normalmente un confronto tra quantità prodotte e quantità di fattori produttivi utilizzati. Spesso il confronto [...] relazione:
μY = F (μK, μL) (5)
e si deice che F è omogenea di primo grado nei suoi argomenti. Ponendo μ=1/L, si ottiene Y/L= salario superiori a quelli dei prezzi delle macchine.
Per funzioniomogenee di primo grado vale un noto teorema di Eulero che ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] della ricerca manzoniana di una lingua media viva e omogenea, che però non ha seguito nella narrativa coeva. di Matilde Serao (quartino o quartierino «appartamento»; stare con funzione ausiliare al posto di essere; l’avverbio assai posposto all’ ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] vita sociale e prive di possibilità di autorealizzazione, una funzione di compensazione a tale esclusione. Simmel (v., 1904 e 1986), secondo cui quanto più la classe superiore è omogenea, tanto maggiori sono le motivazioni all'imitazione da parte di ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] di prevedere le necessità future e di effettuare preparativi in funzione di fatti non ancora avvenuti, valutando la probabilità di al termine, la selce si è ricristallizzata in modo omogeneo e può essere lavorata con maggiore prevedibilità e maggiore ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] invece sull'attività di un organo indipendente, con funzioni proprie, ed è tipico dell'esperienza svedese.
Una dal punto di vista scientifico - prestarsi a una descrizione omogenea e generalizzante, viste le peculiarità delle singole esperienze. (V ...
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Sicurezza, metodologie e applicazioni
Renato Rota
Il termine sicurezza, pur nella sua accezione generale di cautela contro evenienze spiacevoli, può assumere diversi significati in funzione del campo [...] analisi volta all’identificazione dei pericoli deve essere omogenea e completa, in grado di analizzare le possibili certo tempo il sistema non sia in grado di svolgere la sua funzione, oppure di frequenza di accadimento, definita come il numero di ...
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Terziario, settore
Domenico Siniscalco
Terziario e servizi: definizioni
Tradizionalmente, il sistema produttivo viene disaggregato in tre settori (o 'rami') principali: il settore primario, che comprende [...] che esiste in molti comparti, di individuare un'unità omogenea di prodotto. Tra le molteplici attività terziarie vi sono pressioni i servizi hanno dunque assunto sempre più una funzione di infrastruttura dell'economia globale. Per questo motivo la ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] e apparati che siano considerati fisiologici per gli individui appartenenti a una popolazione omogenea e ben definita;
b) le capacità di espletare attività, compiti e funzioni, in modo tale da poter far fronte in maniera autonoma sia alle esigenze ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] signif. soltanto per o. sinusoidali, essendo allora la funzione φ(xi,t) delle coordinate spaziali xi e del tempo la pulsazione ha un signif. diverso da quello della frequenza, benché sia omogenea con essa nei sistemi di unità CGS e SI. ◆ [MCC] ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...