Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] crescita urbana strettamente correlato nel suo impianto e nel suo funzionamento ai sistemi di trasporti urbani e interurbani di massa. certe consonanze con il classicismo haussmanniano e con la poetica di J. Stübben) nell'aspirazione al recupero di ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] esame della pittura bolognese del secondo Trecento, la forza poetica delle idee professate da Vitale ha rischiato talora di S. Petronio (1390), alla quale Iacopo partecipò con molteplici funzioni: è questa l'impresa che, tra Trecento e Quattrocento, ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] di necessità e il principio di prestazione, l'arte avrebbe la funzione di negare la non libertà che è propria del presente storico, di , dei caratteri comuni e costanti ritrovabili in opere, poetiche e teorie fra loro differenti. In altre parole, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] del 1206, nella Francia meridionale, dove già operavano in funzione antiereticale i Cistercensi, diedero le prime coordinate all'azione di più matura interpretazione in terra italiana della poetica spaziale mendicante.Si tratta di una interpretazione ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] dello spílaion, il cui ingresso principale è a oriente; poetica è la descrizione della luce solare che entra a dar vita Gallipoli e in altri edifici di culto di cui non è chiara la funzione, come l'Assunta di Botrugno e più tardi S. Stefano a Soleto, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] , ad assurgere a centri di questa importante produzione poetico-musicale. Nei monasteri, in cui si coltiva con fatto normale e, dopo il sec. 8°, dilata sempre più le funzioni liturgiche, con il rischio - talora forte - di squilibrare le parti ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] tipo di piccolo teatro destinato ad audizioni musicali e poetiche in genere; architettonicamente ripeteva le forme del teatro, essere provvisto di una scena fissa con un'arcata in funzione di boccascena, che separava l'ambiente del pubblico da quello ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] soprattutto punto di ritrovo e luogo di passeggio, meta di pellegrinaggi, sede di funzioni religiose e di feste civili.
Sino al 15° secolo, in occasione di può intendersi come il manifesto di una poetica, di una ricerca fortemente intrisa di ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] di piena autonomia, sicché lo stato ha assunto la funzione di un vero e proprio patrono delle arti.
Questa suo interesse è ora definitivamente orientato verso la saggistica e il teatro poetico (v. oltre). La rivalutazione di E. Muir, avvenuta dopo ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] non hanno più alcuna assolutezza, ma un senso e una funzione contingente. Dunque si tratta non di un superamento − che vivere sulla carta in plastiche solitudini. Si tratta di una poetica del silenzio condivisa, in ambito romano, da un altro autore ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...