GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] fine del 1508 e ormai completa nel 1511. La commissione segnò l'inizio di relazioni piuttosto stabili con questa città, dove registro inferiore), tema scelto evidentemente in relazione alla funzione funeraria del sacello, il ricordo della Pala ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] criterio s'impose nella valutazione di tutta l'attività successiva, segnata da una generica condanna d'ordine morale e non da un , affidate ad altri per l'esecuzione, è esaltata la funzione di vero e proprio regista del G., indice della radice ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] subito grande fortuna in Piemonte, a conferma della funzione didascalico-operativa mantenuta nel tempo da questo tipo f. 82). Dell'acquisito benessere economico di quegli anni è segno indicativo una relazione del 1787 inoltrata al re dove si comunica ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] Pescia, la loro dialettica relazionale esalta la funzione di guida e protezione assolta dall'esperto funzionario protocinquecentesca non approda a risultati del tutto convincenti.
Nel segno di un preferenziale rapporto con i benedettini si pone anche ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] ai lati (Venezia, Gallerie dell'Accademia).
L'opera segna un ulteriore distacco dall'austerità bizantina, accentuando la resa plastica ricamo o per un panno teutonico da utilizzarsi in funzione di antependium (Guarnieri, 2003). Vi è raffigurata la ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] da Colonia. Nel 1482, nel 1487 e nel 1492 svolse la funzione di arbitro in una serie di questioni artistiche. Nel 1488 e nel nitidezza "glittica" del modellato, la dura incisione del segno, la cromia limpida e squillante, che confermano la citazione ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] della ricerca di Ponti nel contesto inquieto degli anni che segnarono l’usura del razionalismo e le premonizioni di un per una maniera di comporre che dissolvesse i volumi in funzione di una fluidità spaziale assoluta e imprevedibile.
Nel 1952 ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] crociera il F. immaginò una volta stellare con cornici, in funzione di nervature, che dividono in quattro scomparti ogni lato del vano minore irruenza, intonazione luminosa, delicatezza di segno ed accuratezza di esecuzione, avrebbe invece operato ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] nel 1827 e realizzata tra il 1829 e il 1842: potente segno urbano caratterizzato dalla grande nicchia a lacunari, che è allo basamento forato da una serie di aperture a feritoia con funzione di raccordo tra il volume prismatico del corpo principale e ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] dei villini detti "delle fate"), la funzione dell'architetto viene ancora individuata nel nobilitare che riesce a rendere unitaria l'eclettica varietà di queste sale.
Ma il segno dei tempi mutati si avverte, dopo una certa data, anche nell'operare ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...