Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] , a destra quello realizzato senza protrusione labiale.
È presente anche uno schema dei simboli diacritici, segni speciali aventi la funzione di modificare, a scopo integrativo, l’articolazione del simbolo base, sia esso vocalico che consonantico ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] retorica, classicistica, antirealistica e antitecnica, che segnò la storia linguistica e civile dell’Italia. Ma ’«elezione» e la «disposizione delle voci» (II, 4-8) in funzione della materia, secondo la teoria, classica e medievale, dei tre stili, ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] le parole di una linguista che ha segnato in modo indelebile la storia dell’educazione linguistica appartenenza a classi e sottoclassi, mentre la considerazione della loro funzione nel contesto dato viene demandata a un altro tipo di analisi ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] 735-743).
Già dalla fine della prima guerra mondiale si notano segni di cambiamento: si riduce il ruolo del francese come tramite inglese, fra cui l’uso dell’articolo indeterminativo in funzione predicativa specie nei titoli (per es., Una cultura ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] grammaticale conservata, sono citati gli impieghi di tre segni interpuntivi: punto alto (teléia stigmḗ) ‹·›, usato per indicare il pensiero completo; punto medio (mésē stigmḗ) ‹·›, con la funzione di segnalare il respiro; e punto basso (hypostigmḗ ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] fatto è stato diversamente riconosciuto, ed eventualmente denominato, e della funzione che gli è stata di volta in volta attribuita.
Il dei due insiemi di lettere che compaiono alle due parti del segno di uguale, l’anagramma è quello in cui le lettere ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] o dell’Oceania) ed è ormai impiegato anche per alcuni segni espressivi delle lingue occidentali.
L’ideofono è una categoria linguistica simile all’➔ interiezione, ma con funzione referenziale o emotiva e spiccato carattere iconico, per cui rientra ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] il sistema substandard compare in testi di registro più alto con funzione di mimesi del parlato spontaneo:
(12) se mi s’accostava condizionale libera, invece, l’intonazione è conclusa, segno che la protasi, anche se sintatticamente subordinata, è ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] è in genere separata dal discorso indiretto da un segno interpuntivo, mentre nel parlato ha di norma un in pratica questa persona chiede che venga qualcuno per controllare il funzionamento di questa caldaia // però / il padrone del negozio quello ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] riguardanti gli organi sessuali hanno una gamma di funzioni che spazia dall’offesa all’elogio: «il bestemmia non è più un reato penale (è sanzionato con un’ammenda): segno della laicità dello Stato. Ma l’impatto sociale della bestemmia resta forte: ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...