ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] se rilasciato o evaso, più tardi poté tornare nella sua sede, dove riprese col solito ardore la sua funzione pastorale. Anche le relazioni con Gisulfo divennero dopo qualche tempo amichevoli, forse in seguito alla nuova direttiva della politica ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] necessità di non tagliare i ponti con Bisanzio in funzione antilongobarda. In questo clima di relativo riavvicinamento l occupò un numero non esiguo di anni del suo regno e ne segnò anche la fine. L'imperatore, infatti, morì assassinato in Sicilia il ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] e le forze politiche italiane, in particolare in funzione antiviscontea: un ravvicinato scambio epistolare del 1402 ag. 1419.
L'infelice irrisolto contrasto con Federico IV ne segnava la fama e monopolizzava l'attenzione degli studiosi, con la ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] lo legava a Giuseppe, il C. mantenne ancora incarichi e funzioni di notevole importanza.
Nel corso di una solenne seduta del scomparso il 17 ag. 1830.
L'attività politica del C. segnò il passo, mentre, nel clima di interessi coltivati assieme alla ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] limitare gradualmente i privilegi del clero e la sua funzione nella vita del paese. Una volta soddisfatta questa esigenza Pio IX il G. non ebbe mai più di un paio di voti, segno che il fatto di essere considerato "il papa d'Azeglio", come lo definì ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] progresso civile ed equità sociale. Alla fine del 1794 passò dalle funzioni di avvocato alla carica di giudice del medesimo tribunale.
Nel affermazione del principio di legalità: dottrina di segno spiccatamente antiassolutistico che si sviluppa e si ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] il trapasso al regime signorile che si faceva strada: la sua funzione era del tutto formale. Diversa è la vicenda del p. intervento nella politica dei governi. L’avvento dello Stato assoluto segnò in Europa la crisi dei p., che si avviarono a una ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] di un’aura di sacralità. Per il nazionalismo, la funzione dello Stato nazionale non è solo di assicurare, regolare , a 187 e nel 2010 a 192. La Seconda guerra mondiale segnò una svolta decisiva nella storia del nazionalismo. Nell’Europa devastata e ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] risparmio di Perugia. L'elezione nel 1845 a consigliere comunale segnò l'inizio della sua attività politica; all'incirca in una società segreta di tipo "mazziniano-rosso", con la funzione di cassiere e pagatore degli associati, nella sua relazione ( ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] confine, in seguito al trattato di pace di Cavriana e quale segno di fiducia verso il duca di Milano. La proposta non venne un convegno dei principi cristiani per costituire una lega in funzione antiturca; il 16 dic. 1460 fu chiamato a inquisire ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...