COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] Annunziata il 28 nov. 1497, pochi mesi dopo il C. riprese anche le funzioni di cantore e insegnante dei novizi; il 30 nov. 1500 assunse infine la stabilendo, in questo modo, i fondamenti dellinguaggio musicale del tardo Rinascimento.
Fonti e Bibl.: L ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] un commento al decreto del maggio 1851 sulle attribuzioni dei gendarmi con funzioni di polizia giudiziaria sapientemente morte, i criteri di imputazione del delitto, il reato mancato, la correttezza dellinguaggio giuridico. Oltre a far apparire ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] del Bulgarini) posizioni antidantesche. Non si ha nessun elemento per supporre quale compito svolgesse e quali funzionidellinguaggio.
Lo spunto per la composizione del Discorso fu fornito al C. dalla volontà di rispondere all'affermazione del ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] personalità politiche non allineate e per la franchezza dellinguaggio, il C. venne incarcerato con altri intellettuali Comitati di liberazione nazionale giuliani, assunse esso stesso funzioni di Comitato di liberazione nazionale sulla base di ...
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Ciulei, Liviu
Daniele Dottorini
Regista, attore e scenografo teatrale e cinematografico romeno, nato a Bucarest il 7 luglio 1923. Benché abbia diretto soltanto tre film, per le innovazioni della sintassi [...] dal primo film si è interessato alle peculiarità dellinguaggio cinematografico, alla ricerca di modalità espressive alternative 'intera generazione di attori. Destituito nel 1972 dalle sue funzioni, nel 1981 è stato costretto a emigrare negli Stati ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] e delle funzioni di presidente della Repubblica. Dotato di grande comunicativa e di un linguaggio semplice ed , che non riuscì nel suo intento per i veti incrociati della DC e del PCI. Fu ancora P. ad affidare l'incarico a un altro repubblicano, ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] muta e non perisce. Di qui la "crisi" del socratismo che si manifesta nel Menone e nel Gorgia, di oltrepassare i limiti delle sue funzioni, assicura il miglior ordine tanto che il pensiero e il linguaggio devono rispecchiare quando connettono soggetto ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] sul volto del defunto possono essere investite di diverse funzioni, fra cui quella di preservare il morto dalla distruzione del suo aspetto spagnolismi maccheronici, fu per lo più il loro linguaggio. Altri personaggi invece si possono ridurre a ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] caratteristica universale, presupposto di un linguaggio universale) si presenterebbe così come calcolo è la formula che dà la derivata n-esima del prodotto y(x) = α(x)β(x) di due funzioni della variabile x:
Formula
che può scriversi simbolicamente y ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] diversi "temperamenti": essi sono anche descrivibili nel linguaggio degli "umori" proprî della tradizione ippocratica (sangue aristotelico e stoico, G. fa pertanto del cervello la sede delle funzioni psichiche superiori, dunque della "parte razionale ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...