Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] più evidente quando si considerino alcune 'funzioni sociali' che il leader può svolgere, almeno là dove gli ordinamenti e la cultura data consentano il dispiegarsi della leadership come avviene, a quasi assoluto delle variabili rilevanti. Bisogna ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] nell'assicurare il successo a una strategia di industrializzazione, e più in generale nel far funzionare efficacemente il mercato, era e Evans, 1985). Il comportamento dello Stato è variabile e storicamente contingente. Da questo punto di vista, ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] sicurezza e stabilità alle aspettative e compiono la funzione di 'ridurre la complessità', cioè di a loro volta, dipendono dalla maggiore o minore unità sociale attorno a principî e valori consolidati.
Efficacia variabile anche delle norme più ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] colpo la produttività del proprio lavoro), tanto più si pone il problema della riconoscibilità di sua insistenza sulla grande variabilità di alternative, sulla a trascurare. Proprio per questo la posizione C (un'antropo-poiesi limitata, funzionantea ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] , adempie a tutte le funzioni politiche, monopolizza il potere e gode i vantaggi che ad esso sono uniti; mentre la seconda, più numerosa, studio analitico dei caratteri costanti e di quelli variabili delle classi dirigenti, e l'individuazione dei ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] a conclusione del suo importante volume sulla genesi del management moderno, dove più volte sottolinea il fatto che le funzioni proprietà e management nei paesi ora considerati, le variabili che appaiono di particolare rilievo, interagenti fra loro ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] privilegiato, bensì suddividono la popolazione in un numero variabile (più o meno elevato) di grandi gruppi orizzontali, è radicalmente dicotomica, saranno più inclini, in funzione della situazione, ad aderire a movimenti sociali estremisti, di ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] ., 1975) a estendere l'interesse per il gruppo domestico alla sua funzione riproduttiva. Non più, tuttavia, lavoro sociale si avverte la carenza di studi sul peso che le variabili dell'appartenenza etnica e della collocazione sociale, dell'età e del ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] quali quello di utilità, di costi fissi e variabili, ecc. Il sapere tende dunque a essere considerato come un 'prodotto' il cui situazionali.
La funzione dell'informazione è più ristretta e nello stesso tempo più generale. Più generale perché l ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] di variabili (età, sesso, stato civile, luogo di residenza, ecc.) e, a partire da , a quella di Boyle o a quella di Mariotte per esempio, vale a dire delle funzioni ( 'sociologia comprendente'. Perciò, apiù riprese, quando impiega tale espressione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...