Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] o relazione convenga o no a certi enti. Procedimento ‘ variabili di d.), le relazioni esistenti tra entità e/o scelte (vincoli del problema) e una o piùfunzioni di valutazione delle possibili scelte (detta funzione utilità o funzione costo o funzione ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] parte destra.
Altre p. sono composte dall’incrocio di più linee verticali e orizzontali che dividono lo scudo in V, come somma di un numero finito di funzioni fi (variabili però, naturalmente, da punto a punto): per questa ragione la famiglia {fi} ...
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ricorsività La proprietà di essere ricorsivo, cioè ricorrente. Teoria della r., o della ricorsione, o computabilità, la disciplina che si occupa di fornire una caratterizzazione matematica del concetto [...] la funzione f(x1,x2) = μy[g(x1,x2,y) = 0] che si legge: f(x1,x2) pari al più piccolo funzione computabile, ma non ricorsiva primitiva. Questa funzione, nota come funzione di Ackermann, utilizza un tipo di r. a incastro in cui non una, ma due variabili ...
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servosistema Sistema di comando o di controllo mediante il quale si ottiene che alcune grandezze (grandezze d’uscita, o grandezze asservite o controllate) seguano, secondo una certa legge, le variazioni [...] in genere caratteristiche variabili dei sistemi a definirne completamente il funzionamento (sempre che il s. sia lineare e normale) e si riduce a una funzione reale razionale per i s. a costanti concentrate. La funzione di trasferimento di più ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] non furono pubblicati fino a età avanzata; ciò non più insigne fu forse l'elaborazione del concetto di funzione che con E. divenne l'ente fondamentale dell'analisi. La sua definizione di una funzione come espressione analitica composta di variabili ...
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stima Valutazione approssimata del valore di un bene o una grandezza.
Economia
Valutazione monetaria di qualsiasi fatto che costituisca un aspetto o una conseguenza di carattere economico.
Sono dette, [...] varianza e ovviamente gli intervalli sono tanto più utili quanto più sono piccoli. Se, per es., a δ sia: P(d′<d<d″)=1−α. Indicate con δ′ e δ″ le funzioni inverse rispettivamente di d′ e d″ si ha allora anche: P(δ′<δ<δ″)=1−α e le variabili ...
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In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] , variabili e numeri, possono essere rappresentate approssimativamente mediante frazioni continue e prodotti infiniti. Si può ricorrere a procedimenti di tabulazione per avere valori approssimati di polinomi e di altre funzioni; si possono usare ...
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In geometria, corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra gli elementi (di solito i punti) che costituiscono due spazi proiettivi Pn e P′n aventi la stessa dimensione, la quale faccia corrispondere a [...] o. si rappresenta mediante n funzioni lineari fratte, aventi lo stesso a una terna di riferimento T, e grs (r, s=1, 2, 3) sono nove coefficienti di una matrice quadrata M, generalmente variabili ). Particolari o. hanno più d’una direzione unita. ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] di equazioni non-lineari.
1) Metodo di Newton. - Sia f : Rn → Rn una funzione vettoriale a n componenti delle n variabili x1, ..., xn. Si vuole trovare −x tale che f (−x) = 0, oppure, più per esteso, tale che fi (ù1, ..., ùn) = 0 (i = 1, 2, ..., n ...
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LIMITE (XXI, p. 162)
Tullio Viola
La moderna esigenza di una visione sempre più astratta e sintetica dei concetti fondamentali della matematica ha portato a generalizzare in più direzioni il concetto [...] indicato). Questa è la definizione classica della convergenza a c di una successione numerica {an}, e perciò si usa scrivere più precisamente
β) Sia x = f(u) una funzione topologica di una variabile topologica (v. sopra, n. 1). Sia essa definita ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...