Matematico (Berlino 1896 - Gottinga 1981), prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1922), poi di Gottinga (1938); nel 1940 si trasferì negli USA facendo poi ritorno in Europa dopo la guerra; socio straniero [...] un'equazione algebrica in due variabili possiede infinite soluzioni intere. Si è successivamente occupato della teoria delle funzioniabeliane modulari in un numero qualunque di variabili dando ad essa apporti decisivi. Tra le opere: Trascendental ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1833 - Gottinga 1872). Prof. alla scuola politecnica di Karlsruhe (1858), quindi alle università di Giessen (1863) e di Gottinga (1868). Dopo lavori sull'elasticità (Theorie [...] 1872) e di geometria, lasciando in questi campi un'orma profonda: mise in luce il contenuto geometrico della teoria delle funzioniabeliane di B. Riemann (Theorie der Abel'schen Funktionen, 1866, in collaborazione con P. Gordan), diede il significato ...
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Matematico (Morano Calabro 1876 - Roma 1939). Prof. (dal 1912) di geometria nelle univ. di Cagliari, Parma, Catania, Napoli, e infine (dal 1935) di Roma, dove succedette a G. Castelnuovo nella cattedra [...] e socio nazionale dei Lincei (1937). Partito da problemi di geometria algebrica, sviluppò la teoria aritmetica delle funzioniabeliane, che egli chiamò teoria delle matrici di Riemann. Egli la collegò genialmente alla teoria delle algebre, alla ...
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Matematico (Zusmarshausen, Baviera, 1858 - Karlsruhe 1926); prof. (dal 1902) al politecnico di Karlsruhe, si è occupato di analisi infinitesimale, di teoria delle funzioni (funzioniabeliane, funzione [...] theta generalizzata, ecc.) e di storia della scienza. Curò, insieme a F. Rudio e P. Stäckel, l'edizione delle opere di L. Eulero ...
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Matematico (Saint-Étienne, Loire, 1889 - Bonny-sur-Loire 1943); prof. di calcolo differenziale e integrale all'univ. di Clermont-Ferrand (1922-30); allievo di Ch.-É. Picard, compì importanti studî di analisi [...] (equazioni differenziali, funzioniabeliane e fuchsiane, problema di Dirichlet). ...
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Matematico, nato a Udine il 30 gennaio 1886, morto a Padova il 13 settembre 1945. Laureatosi in matematiche presso l'università di Padova nel 1908, dal 1920 al 1922, in seguito a concorso, fu straordinario [...] reali, in ispecie alle superficie razionali reali ed alle varietà abeliane reali. Vanno anche ricordate le ricerche sui rapporti tra funzioni algebriche e funzioni fuchsiane e automorfe. Altri risultati notevoli si riferiscono alla geometria ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] nel 1863 Alfred Clebsch (1833-1872) riprese il concetto di genere, il teorema di Abel e l'uso delle funzioniabeliane in geometria; Gustav Roch (1864) raffinò la disuguaglianza di Riemann in una uguaglianza; Carl Gottfried Neumann (1832-1925) scrisse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] strumento che viene usato in aree della matematica di grande rilievo, come per esempio l'analisi di Riemann delle funzioniabeliane.
In quello stesso lavoro si trova inoltre un'intuizione, anch'essa profetica, e precisamente che varie equazioni della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] di superfici costruiti a scopo didattico. L'interesse specifico di Klein era però rivolto soprattutto alla teoria delle funzioniabeliane, e sempre di più alla matematica applicata. Pertanto egli diresse poche tesi di dottorato in geometria.
Uno dei ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] continua di corrispondenze algebriche, pubblicato in Scritti matematici offerti ad Enrico d'Ovidio, Torino 1918, ed alcune note Sulle funzioniAbeliane, in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, s. 5, XXX (1921), pp. 50-55, 99-101, 195-201, 355 ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. tra istituzioni, tra organismi politici...