In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] alla completezza descrittiva [... e] dar conto di come la lingua in effetti funziona ed è strutturata, e dare indicazioni sul modo in cui essa è essere sostituito da una ampia serie di nomi affini, indicanti un oggetto commestibile, e l’espressione ...
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Biomateriali
Serenella Salinari
Come biomateriali vengono generalmente definite sostanze (diverse dai farmaci), o combinazioni di sostanze, di origine naturale o sintetica, che possono essere impiegate [...] dei vantaggi sia perché presenta struttura e prestazioni affini a quelle dell'osso, sia perché risulta compito di sostituire o integrare in modo permanente o temporaneo le funzioni di una struttura ossea. Deve quindi essere modellato nella forma ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] reduplicazione espressiva) e gli allungamenti sillabici, i raggruppamenti di parole con affinità fonetica. In queste fasi la comunicazione ha in primo luogo funzioni affettive. Successivamente le forme, selezionate in correlazione con lo sviluppo del ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] , possono operare come complemento predicativo sintagmi nominali, aggettivi e participi aggettivali. In alcuni casi una funzioneaffine a quella del complemento predicativo può essere realizzata da sintagmi preposizionali. Se costituiti da nomi, i ...
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RITORNI, Carlo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 87 (2016)
di Alessandro Roccatagliati
Nacque a Finale di Modena (oggi Finale Emilia) il 6 giugno 1786 dalla contessa Barbara Scaruffi [...] – nel quale si rispecchiarono istanze e uomini più affini al riformismo post-quarantottesco del nuovo duca Francesco V , che col giugno 1855 fu nominato podestà della città (facente funzioni per un anno, poi effettivo fino alla caduta del ducato nel ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] alla cattedra di fisiologia di Roma, rivolti soprattutto alle funzioni del sistema nervoso, influenzarono i primi anni della sua formazione i fattori, in Arch. di farm. sper. e scienze affini, XLVIII (1929), pp. 191-197; Sulla predisposizione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, [...] investe non solo la potenza militare (già di per sé funzione dello sviluppo tecnico scientifico), ma le capacità di sviluppo e Foundation (1935), specializzata nella fisica e discipline affini. L’attività delle fondazioni influenza in misura ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] dalle opere della maturità) di lui, lei e loro in funzione di soggetto e il ricorso a costruzioni con dislocazione e ripresa teoricamente, precisamente, probabilmente, ecc.) ed elementi affini (quali i gerundi di transizione discorsiva: concludendo, ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] bizzarre, crisi di agitazione motoria), affini agli stati dissociativi della patologia psichiatrica. genere un evento pubblico nel corso del quale il posseduto svolge una funzione attiva, simbolica, che può anche indurre a macromutamenti sociali se ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] Sulle piante, in cui descrive l'aspetto e le funzioni delle piante allora conosciute e propone un'interpretazione dell' lettera iniziale maiuscola, è il genere comune a tutte le specie affini; l'altro, con la lettera iniziale minuscola, è la specie. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...