GEBBIA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo l'8 febbr. 1854, da Rosario, medico, e da Marianna Capitò. Laureatosi in ingegneria all'Università di Palermo nel 1876, due anni dopo fu nominato assistente [...] i mezzi cristallini qualunque dotati di un potenziale di elasticità, ispirandosi alle stesse analogie della teoria delle funzioniarmoniche e dell'elettrostatica. Ma piuttosto che ricorrere a deformazioni ausiliare qualunque il G. preferì cercare la ...
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BERTI, Giovanni Pietro
Oscar Mischiati
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVII come organista e compositore. Era già da non breve tempo cantore (con ruolo di tenore) nella cappella musicale [...] (cui contribuisce la ripetizione di singole parole del testo), il basso è concepito non solo come seguito di funzioniarmoniche ma anche come elemento di vitalità ritmica. Non mancano artifici di particolare valore espressivo, sia di carattere ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] delle varie discipline tecniche e scientifiche. Originata dallo studio delle funzioni analitiche (➔ analitico), ha dato in seguito notevole impulso a due aree ampiamente sviluppate: l’a. armonica e l’a. conforme. La trasformata veloce di Fourier ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] eterogeneità metrica e retorica dei libretti, così le funzioni mimetiche della musica teatrale appaiono saldamente istituite e allestiva una ripresa milanese con la compagnia dei Febi Armonici, che lo portarono nel settembre a Lucca sul teatro ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] . Bach -, il C. ne comprese in pieno sia le possibilità armoniche ed espressive sia le difficoltà tecniche derivanti dal diverso tipo di meccanica e essi la propria caratteristica richiesta dalle distinte funzioni.
Nelle sonate dell'Op. 12 sono ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] natale. Nel 1710 è documentata la sua partecipazione a funzioni celebrate nella basilica: in aprile il L. è del suo modo di suonare. Sembra che, pur suonando molto armoniosamente, gli fosse caratteristico un suono "rude", tale da riuscire addirittura ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] di Francesco Corteccia e successore di Cristoforo Malvezzi nelle funzioni di maestro di cappella in S. Lorenzo. Divenuto "). Tra i criteri di realizzazione scenica insiste inoltre sulla buona armonia tra le voci e gli strumenti e sull'utilità di una ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] significativo o compromissione di importanti aree del funzionamento come quelle sociale e lavorativa.
È chiaro prevaricazione). Secondo Plutarco, nel legame con i ragazzi manca quell'armoniosa mescolanza di Eros e di Afrodite grazie alla quale il ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] epoca, politica e culturale. La convivenza di queste due funzioni, nel momento in cui assicura nel tempo l’identità convulsa – difficilissima da raggiungersi – in cui risuonano le latenti armoniche condivise da orale e scritto. In tal senso parlano ...
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CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] di accordi (eseguiti colpendo tutte le corde con il dorso della mano destra), relegava la chitarra a funzioni prevalentemente ritmico-armoniche; mentre il nuovo stile adottato dal C. specialmente a partire dalla sua seconda opera, utilizzava in ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza...