CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] stanze, alla sola presenza dei servitori), dalla franchezza dellinguaggio tenuto; fatto spiegare un gran mappamondo, il , tocca solo questioni di ordinaria amministrazione, quali il funzionamento della Camera fiscale e le opere di arginamento dei ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] ): eletto consigliere comunale, membro della Giunta e facente funzione di sindaco per la rinuncia di G. Lunati, Lo angustiavano la diversità dellinguaggio sociale e politico ("era un signore molto cortese, quantunque non del tutto immune dai vecchi ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] delle funzioni, delle forme e dei registri giornalistici, oltre che sull’obiettivo del coinvolgimento di disegnatore friulano Antonio Masutti. Grazie alla combinazione dellinguaggio diretto degli articoli con le mordaci vignette caricaturali ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] personalità politiche non allineate e per la franchezza dellinguaggio, il C. venne incarcerato con altri intellettuali Comitati di liberazione nazionale giuliani, assunse esso stesso funzioni di Comitato di liberazione nazionale sulla base di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] cosicchè il D. stesso le definiva come il "quarto partito".
Quella del quarto partito era nel linguaggio stesso degasperiano una metafora con più valenze, in funzionedel dibattito interno al suo partito, perché metteva in luce l'oggettiva necessità ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] politiche, ad esso erano connesse anche funzioni ecclesiastiche. Cardinale diacono del titolo di S. Maria in Dominica, V, con una lettera nella quale lo accusava, con linguaggio assai aspro, di smodato desiderio di potenza e ripercorreva ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] magico-astrologici, ma di motivi mitologici e di richiami al linguaggio encomiastico già proprio di Leone X e di Cosimo I, l'acquedotto e, in funzionedel commercio, la loggia di Banchi. Fece costruire il palazzo del Consiglio de' cavalieri ed ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] che un contadino di Puglia e un operaio del biellese parlassero" lo stesso linguaggio politico. Il socialismo, dunque, ha svolto anche il problema di elaborare una teoria generale della funzione e del ruolo degli intellettuali (a essa sono dedicate le ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] aprile rivolto ai triunviri. Ben diverso era stato il linguaggio usato a suo tempo coi Piemontesi. L'organizzazione della resistenza al G. delle funzioni e del grado di generale sardo (per disposizione ministeriale del 17 marzo e r.d. del 3 apr. 1859 ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di quanto avvenne ad altri suoi coetanei - quel linguaggio così tipico di quell'epoca e impastato di quelle categorie ad accettare l'egemonia e la tutela del partito, disposti a riconoscere la funzione maieutica a quei capi capaci di trasformarli ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...