Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione difunzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] ’interno di ciascuno dei quali la funzione incognita è rappresentata da un polinomio nelle variabili spaziali. Il grado di questo finite, che insieme al metodo degli elementi finiti è il più usato. Si può dire che i reticoli alle differenze hanno ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] cessare quando si vuol passare dalle condizioni necessarie a quelle sufficienti. Mentre nei problemi di minimo delle funzionidi una o piùvariabili numeriche l'annullamento del differenziale primo e il segno positivo del differenziale secondo della ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] risolto questo problema per un'importante classe di equazioni, le equazioni modulari.
Per le equazioni in piùvariabili, le ricerche si sono rivolte verso classi speciali, per es., equazioni del tipo di E. Waring xk1 + ... + xks = N. Metodi analitici ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226)
Alberto PASQUINELLI
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Il recente sviluppo della l. m. è caratterizzato da un ulteriore consolidamento istituzionale e [...] assiomatico, normalmente messo in opera come segue.
A partire da un insieme di simboli opportunamente scelti (per esempio p, q, r, variabili proposizionali ossia nomi generici di giudizî, che possono essere veri o falsi; ~, V, connettivi o segni ...
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Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] sistemi difunzioni reali divariabile reale ottenuti da un'unica funzione (w. madre) mediante traslazioni di un intero e contrazioni o dilatazioni di un fattore 2j (con j intero relativo) e tali che tutte le funzionidi una particolare classe (più ...
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PROBABILITÀ, CALCOLO DELLE (XXVIII, p. 259)
Aldo GHIZZETTI
DELLE Come disciplina matematica, ha avuto, nell'ultimo trentennio, un ampio sviluppo. Si nota anzitutto una forte tendenza a studî di carattere [...] di sole deduzioni logiche, vale a dire senza più valersi di alcun riferimento al significato concreto di probabilità. Tentativi di questo genere, secondo diversi punti divariabile casuale X è rappresentata, di solito, dalla sua funzionedi ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] Funzionidivariabili reali (serie trigonometriche, difunzioni sferiche, cilindriche, ecc.), Funzionidivariabili complesse (funzioni algebriche e loro integrali, funzioni per le matematiche non sono sempre i più intelligenti; ve ne sono alcuni, un ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] degli errori di arrotondamento, degli errori di discretizzazione, è più affidabile di una previsione statistica la proprietà di essere un numero primo). Supponiamo inoltre di conoscere, dalla teoria dei numeri, una funzione Q di due variabili con la ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] suggerisce volta per volta quale sia il più conveniente valore di ω.
Equazioni e sistemi di equazioni non-lineari.
1) Metodo di Newton. - Sia f : Rn → Rn una funzione vettoriale a n componenti delle n variabili x1, ..., xn. Si vuole trovare −x tale ...
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OPERATIVA, RICERCA (App. III, 11, p. 315)
Aldo Ruscitti
Gli sviluppi recenti della r. o. possono, ai fini di una loro sintetica comprensione (e sia pure correndo il rischio di semplificazioni arbitrarie) [...] ottimizzare (cioè massimizzare o minimizzare) piùfunzioni delle variabili in questione: ed è evidente 8, la 9); c) gli "slittamenti", quanto dire gl'intervalli di tempo di cui si possono ritardare o anticipare alcune attività senza alterare il tempo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...