VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] funzionamento delle strutture civili di una nazione (scuole comprese) costituiscono probabilmente la più efficace forma di sotto l'influenza del materialismo storico, ha privilegiato le variabili economiche rispetto a quelle politiche. La sua teoria, ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] può riflettere le strutture sociali più ampie, assolvendo la funzionedi conservare l'ineguaglianza nella di dipendenza da unità di produzione e di consumo al di là del controllo di società di dimensioni ridotte. L'inclusione di queste variabili ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] , un numero anche molto elevato divariabili (specie se ci si avvale di un computer); i partecipanti, invece, tendono a essere relativamente pochi.
La simulazione si caratterizza, infine, per la funzione sempre più centrale che i computer vi svolgono ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] in termini difunzioni svolte all'interno del contesto sociale. La funzionedi ogni attività ricorrente esistono delle "variabili macrosociologiche", o "variabili che si collocano a un livello più alto rispetto alla situazione", di cui occorre tenere ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] i cui valori costituiscono punti di riferimento più stabili e generali, capaci a loro volta di operare quali criteri generativi di norme più specifiche e piùvariabili rispetto alle esigenze di adattamento e di mutamento sociale.
È facile constatare ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] principali: il primo è che l'eletto sia più ligio ai valori e agli interessi del partito che di leadership, data la molteplicità delle variabili che influenzano le relazioni internazionali e la vita sociale dei vari paesi.
Qualità e 'funzioni ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] più differenziate deriva dall'insoddisfazione crescente per il funzionamentodi una determinata struttura, e quindi da una ricerca di loro, non possono essere compresi esclusivamente in termini divariabili che mirano a definire l'autonomia e la ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] alle aspettative e compiono la funzionedi 'ridurre la complessità', cioè di permettere una decisione fra varie di simboli linguistici, presta il fianco alla variabilitàdi interpretazioni già ricordata: la sua apparente fissità è più ingannevole di ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] stessa proposta di considerarle come 'costrutti culturali' (quindi in una certa misura variabili e revocabili) piùdi recente e in modo più laico (con l'affermazione delle scienze umane e sociali) dalla nozione di cultura. Questa funzione non può più ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] che assicura il sistema di valori e di regole di comportamento più idoneo all'esercizio della funzione imprenditoriale. Ed è all ; v. Cassese, 1978), sia l'importanza della variabile territoriale nell'influenzare i tempi e le sequenze dello sviluppo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...