MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] i cui valori costituiscono punti di riferimento più stabili e generali, capaci a loro volta di operare quali criteri generativi di norme più specifiche e piùvariabili rispetto alle esigenze di adattamento e di mutamento sociale.
È facile constatare ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] principali: il primo è che l'eletto sia più ligio ai valori e agli interessi del partito che di leadership, data la molteplicità delle variabili che influenzano le relazioni internazionali e la vita sociale dei vari paesi.
Qualità e 'funzioni ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] più differenziate deriva dall'insoddisfazione crescente per il funzionamentodi una determinata struttura, e quindi da una ricerca di loro, non possono essere compresi esclusivamente in termini divariabili che mirano a definire l'autonomia e la ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] alle aspettative e compiono la funzionedi 'ridurre la complessità', cioè di permettere una decisione fra varie di simboli linguistici, presta il fianco alla variabilitàdi interpretazioni già ricordata: la sua apparente fissità è più ingannevole di ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] che assicura il sistema di valori e di regole di comportamento più idoneo all'esercizio della funzione imprenditoriale. Ed è all ; v. Cassese, 1978), sia l'importanza della variabile territoriale nell'influenzare i tempi e le sequenze dello sviluppo ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] più colte e più forti, esistono due classi di persone, quella dei governanti e l'altra dei governati. La prima, che è sempre la meno numerosa, adempie a tutte le funzioni analitico dei caratteri costanti e di quelli variabili delle classi dirigenti, e ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] genesi del management moderno, dove più volte sottolinea il fatto che le funzionidi supervisione, coordinamento e controllo che e management nei paesi ora considerati, le variabili che appaiono di particolare rilievo, interagenti fra loro e con ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco piùdi un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] qui una grande variabilità tra un paese e l'altro: in Grecia, in Olanda, in Norvegia, le donne sono più numerose degli uomini bisogno maschile di appropriarsi della funzione riproduttrice femminile. L'interdizione da tutte le più importanti attività ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] un insieme divariabili quantitativamente misurabili (tecnologia, ambiente, dimensioni, ecc.) fosse in grado di spiegare che scuola, non devono più essere viste come una funzione della produzione, ma piuttosto come strutture di governo (governance). ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] dipiù.
Eppure la scelta teorica dell'economia neoclassica, nei suoi sviluppi a partire dalla rivoluzione marginalista, è contraddistinta da un netto abbandono dell'impostazione precedente. Sostituendo ai tre principî dei bisogni la funzionedi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...