COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] reali della loro attività sono giudicati in modo molto differente da individui o gruppi sociali che occupano posizioni diverse. Per esempio, le funzioni dei mezzi di comunicazione di il tenore di vita.
La risposta variabile del pubblico
Di recente, ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] divariabilità valgono per le manifestazioni di potere prese singolarmente: il potere di un dato agente è maggiore se ciascuna di è possibile arrivare a cogliere la 'reale' struttura del potere che ha la funzionedi formare la 'coscienza' o le ' ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] di formazione della famiglia. È solo in queste che la nuzialità diventa la variabile cruciale che permette alle condizioni economiche direale posizione familiare (si pensi all'azione di in funzionedi un fondamentale bisogno di assistenza della ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sistema morfologico molto ricco, ma ha un elevato grado divariabilità nell'ordine delle parole. In ungherese, frasi come " frasi in tempo reale secondo un principio di ricostruzione del tipo avantiindietro. Potrebbe funzionare con frasi composte da ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] , che esercitava la funzionedi una buona madre culturale variabile indipendente nello studio degli effetti (v. McQuail, 1975).
Dal punto di 1972).
Michotte, A., Le caractère de réalité des projections cinématographiques, in "Revue internationale de ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] tale scelta in funzionedi una divisione e col valore reale delle imprese. Le di un pluralismo giuridico ordinato che combina entro spazi a geometria variabile tecniche giuridiche differenti, di subordinazione e unificazione in alcuni settori e di ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] caratteristiche peculiari: la sua funzione creativa è infatti eccezionale la subordinazione reale degli operai di 'senso', di 'valutazione', che si ripresenta come problema e difficoltà irrisolta.L'assunzione divariabili disciplinari ha permesso di ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] tra popolazione, organizzazione, tecnologia e ambiente; ognuna di queste componenti può di volta in volta essere considerata variabile dipendente o indipendente nelle analisi di ecologia umana.
Nella proposta di Duncan e Schnore qualcuno ha visto un ...
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Donna
Evelyne Sullerot
di Evelyne Sullerot
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Psicologia. 3. Condizione sociale della donna. 4. Posto della donna nell'istruzione e nel mondo del lavoro. □ Bibliografia.
1. [...] reale. La stessa dimostrazione si potrebbe fare partendo, per esempio, dal numero di donne americane in possesso di , alla funzione sacerdotale, alle decisioni di pace e di guerra, di solito come femminili.
Le donne occupano un posto molto variabile ...
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Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] un'importante funzionedi 'cinghia di trasmissione' di iniziazione allo stato adulto, come ha dimostrato J.K. Brown (v., 1963, p. 838), a un'età variabiledi fatto pensano le stesse popolazioni, per le quali entrambe le iniziazioni sono 'reali ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...