In antropologia, tipo di sistema sociale in cui vige il 'diritto paterno', ossia il controllo esclusivo dell'autorità domestica, pubblica e politica da parte dei maschi più anziani del gruppo. La famiglia [...] dal patriarca sarebbe stata, secondo alcuni antropologi evoluzionistici dell'Ottocento (H.J.S. Maine, N.-D. FusteldeCoulanges), l'istituzione centrale della società primitiva basata sulla parentela. Essa avrebbe formato un gruppo corporato che ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] società ha bisogno di una religion civile. Uno dei maestri parigini di Durkheim, lo storico dell'antichità N.-D. FusteldeCoulanges, nel suo studio La cité antique (1864) aveva dimostrato come nel mondo antico la religione costituisse il fondamento ...
Leggi Tutto
Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] quali apparvero Ancient law di H.J. Maine e Das Mutterrecht di J.J. Bachofen nel 1861, La cité antique di N.-D. FusteldeCoulanges nel 1864, Primitive marriage di J.-F. McLennan e Researches into the early history of mankind di E. B. Tylor nel 1865 ...
Leggi Tutto
Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] risalire assai a ritroso nel tempo, utilizzando, per esempio, l'indicazione fornita da La cité antique (1864) di FusteldeCoulanges. Si potrebbe cioè cercare un valido punto di riferimento per la moderna idea della comunità come valore nella polis ...
Leggi Tutto
Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] storica dei riti
L'attenzione per la storia che aveva contraddistinto sia l'analisi dei riti nell'antica Roma di FusteldeCoulanges (v., 1864), sia lo studio sul sacrificio dei Semiti di W. Robertson Smith (v., 1889), è riemersa in alcuni autori ...
Leggi Tutto
Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] studiosi moderni della parentela - H.J.S. Maine (v., 1861), J.J. Bachofen (v., 1861) e N.-D. FusteldeCoulanges (v., 1864) - fecero ampiamente ricorso a fonti dell'antichità classica. Maine descrisse la società primitiva basata sulla parentela in ...
Leggi Tutto
Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] il costituirsi di una tradizione sociologica francese, che da Saint-Simon e Comte, attraverso l'opera di N.-D. FusteldeCoulanges, approda infine alle riflessioni e alle elaborazioni di Durkheim e della sua scuola, in particolare di H. Hubert e ...
Leggi Tutto
Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] Bachofen alla tesi di un matriarcato originario, dal quale sarebbe derivata l'organizzazione patriarcale, e con Numa-Denis FusteldeCoulanges all'analisi della città antica considerata nei suoi fondamenti religiosi. Ne derivava l'equiparazione tra l ...
Leggi Tutto