GENTILE, Giovanni
Roberto Maiocchi
Nacque a Napoli il 6 ag. 1906, terzogenito (con il gemello Gaetano) di Giovanni, il celebre filosofo, ed Erminia Nudi. Quello stesso anno la famiglia si trasferì a [...] Bose-Einstein e a Fermi il numero massimo di occupazione per ogni cella dello spazio di fase è rispettivamente infinito o uno; il G. cominciò a trattare il caso, più generale, che il numero massimo di occupazione fosse un qualsiasi intero maggiore di ...
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meteora
metèora [Der. del gr. metéora "che sta in alto nell'aria"] [STF] [GFS] Denomin., un tempo assai più generale e più usata che non adesso, di ogni fenomeno che si verifica nell'atmosfera terrestre: [...] . degli sciami trae la sua origine dal nome latino della costellazione o della stella presso la quale è situato il radiante. L'attività con buona approssimazione, almeno nel campo fra 0.1 e 0.001 g, dalla relazione dN=k m-2 dm, dove k è una costante ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] in Roma, Università La Sapienza, Dipartimento di fisica Guglielmo Marconi, Archivio Edoardo Arnaldi e Archivio Marcello Conversi.
G. Bernardini, Cerimonia a Grosseto per O. P., in Il nuovo saggiatore, 2003, vol. 19, p. 33; W.A. Wenzel - R.A. Swanson ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] piccole lunghezze; i romani ne normalizzarono il valore a 1/60 di passo o 1/12 di piede, cioè a circa 2,47 cm (anche nei (cioè pari a 327,5 g), con il suo sottomultiplo oncia (latino uncia pari a 1/12 di libbra, cioè 27,3 g), a sua volta diviso in ...
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Modello
Enzo Marinari
L’utilità di schematizzare per risolvere un problema
Uno scienziato che analizza la realtà in modo quantitativo cerca di comprendere un evento o, meglio, un insieme di eventi, [...] del semaforo in un dato istante: se il semaforo non è in R o in V diciamo che è in una situazione transiente, che non ci interessa. colore giallo e chiamiamolo giallo (G). Non è difficile poi capire che nello stato G bisogna fermarsi se si è ancora ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] IV 234 b. ◆ [ALG] Nella geometria elementare, sinon. di semiretta o, più spesso, il segmento che unisce il centro di una figura con per un corpo di massa M è la quantità GM/c2, con G costante della gravitazione e c velocità della luce nel vuoto: v. ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] di conoscenze attingibile al momento, d'effettuare una o più prove che decidano conclusivamente della loro validità. (vedi di quest'ultimo le Memorie istoriche intorno gli studi del p. G. B. Beccaria delle Scuole Pie, Torino 1783, p. 132): quest ...
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Tsunami
Giuliano F. Panza
Origine dei maremoti
Il maremoto è un fenomeno ben conosciuto e studiato, sia su scala oceanica sia su quella di bacini di modeste dimensioni. Infatti, sebbene i maremoti più [...] di un maremoto sia strettamente correlata alla profondità H dell'oceano o del mare in cui viene generato: tanto più grande è lo della velocità v dell'onda (in prima approssimazione v=√gH, dove g è l'accelerazione di gravità), va a occupare un volume d ...
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COLONNETTI, Gustavo
Enzo Pozzato
Nacque a Torino l'8 nov. 1886 da Alcibiade e da Paoletta Callegaris, e si laureò in ingegneria civile presso il politecnico della città natale nel 1908. Nel 1910 egli [...] secondo una qualsiasi direzione della risultante (o del momento risultante) delle tensioni interne, 22 marzo 1968; Atti parlamentari, Ass. Costit., Discussioni, ad Ind.; C. Ferrari, G. C. Commem., in Atti d. Accad. d. scienze di Torino, CIII (1968- ...
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cometa
comèta [Lat. cometa, dal gr. kométes "chiomato"] [ASF] Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche [...] le c. fossero situate almeno al di là della Luna fu G. Cardano, ma la prova della loro natura celeste si deve a . hanno però anche un nome proprio, generalm. quello dello scopritore o di persona che abbia compiuto studi particolari su di essa. Tra le ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...