PACCHIONI, Antonio Maria
Alessandra Chiarelli
PACCHIONI, Antonio Maria. – Nacque a Modena da Bartolomeo e da Lucia Bartolomasi il 1° luglio 1654 (fu battezzato il 5 luglio).
Si formò, visse e operò [...] sia per voci e basso continuo, sia per voci, archi e altri strumenti.
Fonti e Bibl.: Modena, Archivio XXXVIII (1936), pp. 419-445, in particolare pp. 421-425; E. Pancaldi - G. Roncaglia, A.M. P., in Studi e documenti della R. Deputazione di storia ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] con molti altri pittori concorre alla decorazione degli archi trionfali per la venuta del pontefice Paolo III peruginer Malerei im 16. Jahrhundert, Leipzig 1929, pp. 88-90; G. Cecchini, La Gall. nazionale dell'Umbria inPerugia, Roma 1932, pp. ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] duomo di Faenza, Faenza 1838, pp. 44, 49, so, tav. 12; G. M. Valgimigli, Dei pittori e degli artisti faentini dei sec. XV e e un faentino a Parigi, in Il Piccolo, 21 ag. 1949; A. Archi, La Pinacoteca di Faenza, Faenza 1957, pp. 18, 41; C. Grigioni, ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] rivestimento esterno "alla rustica" e nelle logge a tre archi che si aprono su ciascuna delle due facciate, reminiscenze altare della cappella del Sacramento, realizzato poi su disegno del pittore G. B. Trotti. Al D. fu assegnato anche il progetto ...
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JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] dilettante.
Lo J. ricevette le prime lezioni di violoncello da G. Berti alla Scuola musicale di Milano, ma i progressi furono rapporto con quest'ultima culminò nella fondazione del Complesso d'archi della RAI di Torino.
Lo J. morì a Milano ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] sull'asse del corso Giulio Cesare, in cemento armato con quattro archi aventi ognuno una luce di m 32, con una luce totale D. si era unito al gruppo di architetti torinesi detti "novatori" (G. Pagano Pogatschnig, M. Passanti, P. Perona, A. Melis e ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] le numerose composizioni il Concerto per pianoforte e archi in sol maggiore (1917). Concepito in un , LXVI (1911), 2, p. 81; G. Tebaldini, E. G., in Il Pensiero musicale, VI (1926), 3, pp. 39 s.; G. Piccioli, Il concerto per pianoforte e orchestra, ...
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FORMENTON, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio maggiore di Stefano, falegname, nacque probabilmente a Vicenza intorno al 1428 (Zorzi, 1926, p. 157, al quale si rimanda per i documenti d'archivio [...] al di sopra, corrispondeva un numero doppio di archi ogivali che consentivano il passaggio della luce all' 1956, pp. 7, 52, 121; G. Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, III, 2, Vicenza 1964, ad Indicem; G. Zorzi, Le opere pubbliche e i ...
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GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] l'ultima sezione delle Poesie è riservata ai versi che il G. scambia con gli esponenti già menzionati della corte pontificia e dell gli archi in mano o La Verità, che il G. sembra apprezzare soprattutto nei loro significati simbolici. Il G. scrisse ...
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CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] promozione, nel 1908, di un Quintetto senese per archi e pianoforte, il cui primo violino era Piero nella musica, Padova 1975, pp. 237 s.; D. Verzili-L. Alberti-A. Raselli, G. C. S. In memoria, Siena 1975; Die Musik in Geschichte und Gegenwart, XIII, ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...