VALIER, Bertuccio
Roberto Zago
– Nacque il 1° luglio 1596, unico figlio di Silvestro di Bertuccio da S. Geremia e di Bianca Priuli di Alvise, unitisi in matrimonio il 23 novembre 1594.
Morti il padre [...] di Venezia, Misc. Codd., s. 1, 23, Storia veneta: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de’ patritii veneti, VII, c. 170 266; A. Da Mosto, I dogi di Venezia, Milano 1966, ad ind.; G. Gullino, L’opera del nunzio Carafa per il ritorno dei Gesuiti [...] (1655- ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] . Si veda inoltre: Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, p. 40; Ibid., Segretario e la facoltà teologica di Pavia,ibid., V (1914), pp. 44-52; G. van Gulik-C. Eubel, Hierarchia Catholica..., III, Monasterii 1923, p. 155 ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] anno pubblicò a Torino Dalle botteghe agli studi, in cui il G. sviluppava i problemi trattati nel testo del 1920. A Torino, del Popolo, in Fede e arte, XI [1963], pp. 358-361).
Il G. morì a Roma il 29 apr. 1963.
Nel 1965 all'interno della IX ...
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MINOTTO, Gerolamo
Giorgio Ravegnani
– Nacque da famiglia patrizia veneziana presumibilmente nei primi decenni del sec. XV. Non abbiamo notizie della sua giovinezza e formazione.
Eletto bailo di Costantinopoli [...] Senato, Mar, regg. 3, cc. 168, 197; 4, c. 201v; N. Barbaro, Giornale dell’assedio di Costantinopoli 1453, a cura di E. Cornet, Vienna 1856, pp. 517, 520; G.B. Picotti, La Dieta di Mantova e la politica de’ Veneziani, a cura di G.M. Varanini, Trento ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] (Raffaello Matarazzo, Mario Serandrei, Umberto Barbaro, Aldo Vergano, Ferdinando Maria Poggioli, cinema italiano. Dalle origini agli anni ottanta, Roma 1982², pp. 56-64.
G. Gori, Alessandro Blasetti, Firenze 1984.
L. Verdone, I film di Alessandro ...
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MARONGIU, Anna
Maura Picciau
MARONGIU (Marongiu Pernis), Anna. – Scarse notizie e una esigua letteratura critica documentano la vita e l’opera di questa illustratrice nata a Cagliari il 1° genn. 1907 [...] ); L. Piloni, Cagliari nelle sue stampe, Cagliari 1988, p. 303, con indice delle tavole riprodotte; G. Altea - M. Magnani, Le matite di un popolo barbaro. Grafici e illustratori sardi 1905-1935, Cinisello Balsamo 1990, pp. 148, 179; L’isola in bianco ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] . Sanuto, Le vite dei dogi, ff. 136v-140r; Ibid., Mss. It., cl. VII, 926 (= 8595): M. Barbaro, Fam. nobili ven. f. 26v; Ibid., Mss. It., cl. VII, 16 (= 8305): G. A. Cappellari Vivaro, Il Campid. ven., II, ff. 4v, 12; Urkunden zur älteren Handels- und ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] . S. fu coordinatore con Mario Serandrei (e a cui collaborarono Barbaro, Visconti e Marcello Pagliero), e Il sole sorge ancora (1946
A. Farassino, Giuseppe De Santis, Milano 1978.
G. Cleopazzo, Il neorealismo di Giuseppe De Santis, Galatina ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] 926 ( 8595): M. Barbaro, Gen. d. famiglie patrizie, II, f. 26v; Ibid., Mss. Ital., cl. VII, 16 (= 8305): G. A. Cappellari Vivaro, . Da Mosto, I dogi di Venezia, Milano 1966, p. 114; G. Tassini, Curiosità veneziane, Venezia 1970, pp. 199 s.; S. Romanin ...
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Giordani, Pietro
Mario Scotti
Il G. (Piacenza 1774 - Parma 1848) va ricordato nella storia della fortuna dantesca dell'Ottocento, sia per l'influsso che esercitò sul gusto degli uomini della sua generazione [...] struttura narrativa e dello stile, sul quale più volte si sofferma il G.: molti poeti di varie nazioni hanno seguito l'Iliade, mentre può quella poesia e sono il tributo pagato a tempi barbari dominati da una concezione teologica dell'universo. Anzi ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...