Pittore (Verona 1720 - Venezia 1808). Scolaro di G. B. Tiepolo. Dipinse nel soffitto della chiesa di S. Vitale a Ravenna; a Venezia lavorò, tra l'altro, nel Palazzo Ducale e nella chiesa di S. Moisè. Il [...] figlio Vincenzo (Venezia 1753 - ivi 1815) fu valente pittore di soggetti religiosi e storici e ritrattista ...
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Pittore (Milano 1814 - ivi 1869). Ispirandosi a G. B. Tiepolo, dipinse affreschi decorativi nei palazzi Litta, Poldi-Pezzoli e Serbelloni a Milano; notevoli sono le sue piccole nature morte, dipinte con [...] tecnica delicata (Milano, Brera, Galleria d'arte moderna; Torino, Museo; collezioni private) ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] Lazzarini, fu presto attratto dalla pittura contrastata e tenebrosa e dallo stile espressivo e drammatico di G. B. Piazzetta e F. Bencovich (Madonna del Carmelo, 1720 circa, Brera; Martirio di s. Bartolomeo, 1722, Venezia, S. Stae). Con l'esordio di ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] precedente, in pittura nel 18° sec. la scuola veneziana torna ad affermarsi, con S. Ricci, con G. Piazzetta e soprattutto con G.B. Tiepolo, che rinnova la grande tradizione decorativa veronesiana. La pittura del 18° sec. è caratterizzata inoltre dall ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la maniera di Murillo in Andalusia. Giunsero pittori stranieri, soprattutto dall’Italia: I. Amigoni, C. Giaquinto e, specialmente, G.B. Tiepolo (coi figli Lorenzo e Gian Domenico) e A.R. Mengs, i quali esercitarono un profondo influsso sui pittori ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] Di fronte al palazzo sorge una statua equestre di Filippo IV di P. Tacca (1640); all’interno, notevoli affreschi di G.B. Tiepolo, di C. Giaquinto e di A.R. Mengs. Sotto Ferdinando VI il genere praticato da Sacchetti continuò (convento delle Salesiane ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] a colori. Ma anche nelle tecniche tradizionali nel sec 18° l’i. raggiunse espressioni altissime in Italia con G.B. Tiepolo, Canaletto, G.B. Piranesi, e altri numerosissimi maestri. Nel 1738 Clemente XII istituì la Calcografia camerale, il cui fondo è ...
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Scrittore, storico e studioso di storia dell'arte (Venezia 1852 - Roma 1928). Prof. al liceo Foscarini, poi all'Accademia di belle arti di Venezia (fu appassionato cultore della storia, delle tradizioni, [...] su Fogazzaro, del 1900), la storia dell'arte (La pittura veneziana, 1903, gli studî su V. Carpaccio, 1906, e su G. B. Tiepolo, 1909), e quella del costume, nella quale eccelse (rimane essenziale La storia di Venezia nella vita privata, dalle origini ...
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Stra Comune della prov. di Venezia (8,8 km2 con 7550 ab. nel 2008). Il centro è situato al confine con la prov. di Padova, sulle rive del fiume Brenta.
Fu luogo di villeggiatura per i ricchi Veneziani, [...] la famiglia Pisani, da G. Frigimelica, e condotta a termine da F.M. Preti (1736), che alterò il progetto di Frigimelica (modello in legno nel Museo civico Correr di Venezia). Il soffitto del salone fu affrescato da G.B. Tiepolo (1761). Vasto parco ...
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Pittore, quadraturista e prospettico (Ferrara 1688 circa - forse Verona 1772 circa). Allievo di F. Scala e di A. Ferrari, lavorò a Venezia insieme al figlio Agostino (m. 1792) e con G. B. Tiepolo (chiese [...] di S. Geremia, degli Scalzi, palazzo Labia), con il quale collaborò anche a Udine (quadrature nella galleria dell'Arcivescovado). A Torino lavorò con M. A. Franceschini nella chiesa di S. Francesco. Dal ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, acquistare gloria, o la gloria;...
apoteosi
apoteòṡi s. f. [dal lat. tardo apotheosis, gr. ἀποϑέωσις, der. di ἀποϑεόω «deificare»]. – 1. Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. In senso fig., celebrazione di una persona o di un fatto con lodi straordinarie,...