LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] attento estimatore - dello scultore e che sua moglie era Giovanna, sorella di Niccolò di Mino Cicerchia, tesoriere generale della Gabella, e che, quindi, il L. era legato da parentela con personaggi di spicco dell'amministrazione comunale.
Al 1343 ...
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MARTINI, Simone.
Michela Becchis
– Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita del M., che comunque deve essere collocata entro il penultimo decennio del XIII secolo (Pierini, pp. 22 s.; [...] di un pagamento dell’ospedale di S. Maria della Scala alla Curia, il 30 giugno egli risulta morto poiché la Gabella di Siena registra le disposizioni testamentarie (Pierini, p. 251).
Ad Avignone il M. dovette lasciare una bottega che, forse diretta ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] dopo. Ma, se quella volta la vittoria arrise alla nobiltà, ben altrimenti andarono le cose allorché il continuo inasprimento delle gabelle avveratosi dal governo del conte di Monterey (1631-7) a quello del duca d'Arcos (1646-8) porse occasione allo ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] governo. Allora il moto dilagò in tutta la Puglia tra feste, luminarie e inni. Vi furono riduzione della gabella del sale e provvedimenti dettati dalla concezione patriarcale religiosa e quasi domestica che si aveva della politica. I rappresentanti ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] destinava a sostenere la maggior parte del carico fiscale. Dopo aver ripristinato vecchie imposte ordinarie (come l'odiatissima gabella sulla carne) e averne introdotte di nuove, nel 1710 venne soppressa la tassa straordinaria senza avere raggiunto ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] i Francesi, e specie i Marsigliesi, a dimostrarsi concorrenti assai più aggressivi degli Inglesi e degli Olandesi. Il gettito della gabella del porto di Marsiglia, ad esempio, passò da un livello attorno alle 13.000 lire nel secondo decennio del ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] , lat. 5931); ad Ambrogio Lorenzetti è stata attribuita la biccherna con l'allegoria del Governo (Siena, Arch. di Stato, Gabella del Comune di Siena, Entrata e Uscita, 1344); a Pietro Lorenzetti sono state attribuite due miniature a piena pagina nell ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] popolazione; in particolare fu alleggerito il gravame fiscale con la liberalizzazione del commercio dei grani e l’abolizione della gabella della carne. Avviato lo Stato della Chiesa verso la decadenza, tagliato fuori per la sua neutralità dai grandi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] in una controversia giurisdizionalistca con Roma. Nel 1711 gli agenti fiscali di Lipari avevano preteso di sottoporre al plateatico (o gabella di piazza) un sacco di ceci, che i messi del vescovo intendevano vendere al mercato. Ne era nata una ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] e a tenere in efficienza nuovi castelli mediante lo stanziamento di ingenti somme e la devoluzione degli introiti della gabella del sale e del pane (215).
Gli "ordinamenta castellorum" del 1232 appaiono strettamente connessi con i compiti delle ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...