GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] la contea di Pavia, toccarono invece a Filippo Maria, mentre a Gabriele Maria, figlio naturale di Gian Galeazzo, poi legittimato, furono lasciate la avrebbero dovuto essere scelti da G. fra una rosa di nomi proposti dal Comune. Era la rivincita dei ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...]
Dal 1920, dopo una breve e sterile collaborazione con Gabriele D’Annunzio a Fiume (dove diresse le finanze della Bari 1939; V. Pareto, Lettere a M. P., a cura di G. De Rosa, I-III, Roma 1960; A. Zanni, La doppia versione della voce Pantaleoni nella ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] darvinismo bancario» per usare la felice espressione di Gabriele De Rosa112.
La ricognizione sullo stato di 67 J. Bouvier, Le Krack de l’Union Générale, Paris 1960.
68 L. De Rosa, Storia del Banco di Roma, cit., I, p. 26.
69 Società Acqua Pia Antica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Morandi, formatisi dopo la Prima guerra e in pieno fascismo, a quella di Momigliano e Venturi, Giorgio Spini e Gabriele De Rosa, scampati alla Seconda guerra mondiale e passati per la Resistenza, a quella dei nati negli anni Venti, Romano, Romeo ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] cattolica a confermare sempre più l’astensione. Gabriele De Rosa, studiando le pagine de «La Civiltà cattolica», s. VIII, 6, 1872, p. 389, cit., in G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Dalla restaurazione all’età giolittiana, Bari ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ma anche di studiosi e scrittori di rilievo (si pensi in Italia a Carlo Levi, Ernesto De Martino, Gabriele De Rosa)72 per i quali superstizioni di ogni genere, fortissime sopravvivenze pagane, profonde inclinazioni alla magia, una materialità carnale ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] proprio le finalità devozionali e di pietà. A Padova, dopo l’annessione del Veneto, si configurò quella che Gabriele De Rosa ha definito «un’attività pietistica»26: negli anni Ottanta e Novanta e soprattutto in occasione del VII centenario della ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] nel Sud e nelle isole, se si eccettuano la Campania e la Sicilia. «Partito cattolico, dunque – ha scritto Gabriele De Rosa – che diventa partito di ceti medi e di mondo rurale declassato, partito pazientemente raccolto nell’ambito di un movimento di ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] qualificante dell’agenda politica nell’Italia bipolare. Annotava nel suo diario lo storico cattolico e democratico-cristiano Gabriele De Rosa il 23 gennaio 1993:
«Dovremo camminare tenendo nel cuore le nostre speranze, tacendo e pensando come poveri ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , più ancora forse che per la struttura della Chiesa ricettizia meridionale (sulla quale ha insistito, peraltro giustamente, Gabriele De Rosa)25. Si trattò di una grave perdita di efficacia pastorale che coinvolse più ambiti, compreso quello delle ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito della Rifondazione Comunista; relativo...