Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] 'imperatore Carino, il quale fu però ucciso dai suoi. Divise allora il comando con un suo fedele generale, Massimiano, nominandolo Cesare e poi Augusto (286). Mentre questi batteva gli Alamanni e gli Eruli e liberava dai pirati franchi e sassoni le ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] e prima testimonianza della caricatura di Cicerone nel mondo antico, e le due Epistulae ad Caesarem, professione di fede in Cesare, da cui S. spera il rimedio ai mali che affliggono Roma e il risanamento dei costumi corrotti (sicuramente spuria l ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] quasi integralmente. Esso è costituito da 12 Vite (perciò l'opera è volgarmente chiamata Le vite dei dodici Cesari), da Cesare a Domiziano, in 8 libri. Per esse S. poté utilizzare il materiale degli archivi imperiali, resogli accessibile dalla sua ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] scelte iconografiche dettate da assonanze onomastiche: il tema del "monte" e i riferimenti al più celebre "Iulius" (Gaio Giulio Cesare). A questo riguardo, G. si avvalse dell'opera e della consulenza del letterato Anton Francesco Rainerio, che in ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] le fila del patriziato cittadino. Sfoggiando uno stile di vita gaio e fastoso e privilegiando le arti e la cultura, Giovanni nel mirino del papa Medici, edotto dall'esempio di Cesare Borja intorno alla facilità di assorbire qualcuna delle signorie ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] accademia, come quelle del 1801 sulla iscrizione romana di T. Gaio Eminente e sul falso "plebiscito" del Rubicone inciso, sul del B. nella stessa sua casa, i suoi vecchi amici don Cesare Montalti e Eduardo Fabbri. Nel '42 condusse una missione a Roma ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] nel nome di Cristo avrebbe applicato il principio "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio" (Matteo 22 dei vescovi (Adversus haereses III, 2-3). Nel 194 il presbitero Gaio riferisce che a Roma aveva visto i trofei di P. sul ...
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Cicerone, Marco Tullio
Scrittore e oratore latino (Arpino 106-Formia 43 a.C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l’augure e il pontefice, di filosofia l’accademico [...] , opponendosi alla legge agraria di Servilio Rullo, difendendo Gaio Rabirio e, dopo avere stroncato il tentativo di Catilina di questo tempo le principali sue opere filosofiche). Poi, ucciso Cesare alle idi di marzo del 44 e aggravatasi in Roma la ...
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Galli
Tommaso Gnoli
Gli antenati dei Francesi
Con il nome di Galli si intende un vasto insieme di popoli di lingua celtica che, nel mondo antico, occupavano gran parte di quella che oggi costituisce [...] quelli di Francia
Il momento decisivo nella storia della Gallia Comata è la metà del 1° secolo a.C., quando Gaio Giulio Cesare decide di sottomettere i popoli delle regione. La grande avventura di quella immensa impresa militare è raccontata nei suoi ...
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Marcello, Marco Claudio
Membro della dinastia giulio-claudia (n. 42 -m. 23 a.C.). Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia, sorella di Ottaviano. Sposò nel 25 la figlia di questi, Giulia. Probabilmente [...] l’imperatore vedeva in lui l’erede alla successione, ma nel 23 morì suscitando il generale compianto. Le sue ceneri furono poste nel mausoleo di Augusto. In suo onore Augusto eresse un teatro, già progettato da Cesare, nel foro Olitorio, a Roma. ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...