Magistrato romano (n. 175 circa d.C.), di famiglia equestre probabilmente di Vasto. Legato in Rezia (213), console (214), legato nella Pannonia inferiore (215-217), proconsole in Africa (228-235 circa), di nuovo console (240) ...
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OTTAVIO, Marco (M. Octavius)
Plinio Fraccaro
Tribuno della plebe nel 133 a. C. Oppose il suo veto alla proposta di legge agraria di T. Sempronio Gracco, che egli, pare in buona fede, riteneva dannosa; [...] carica di tribuno, un procedimento che in Roma non aveva precedenti e che molto nocque a Gracco. Dieci anni dopo, Gaio Gracco propose una legge sui magistrati deposti, che doveva colpire in particolar modo O., ma la ritirò per intercessione della ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] alla quale si doveva il malgoverno di cui soffrivano la città e l'Impero, e in tal modo agevolò al suo erede e successore Ottaviano la via che lo condusse al principato. Il suo ritratto ci è noto sia dalle monete, sia da alcune teste marmoree (Pisa ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] , e nelle acque di Mile, sotto il comando di Gaio Duilio, vinsero una grande battaglia navale, le cui conseguenze furono prigione: ricordiamo di lui La Celia, le Canzuni amurusi, le Ottavi, le Canzuni di sdegnu. Contemporaneo all'opera del Veneziano è ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] opere classiche ci sono state tramandate e rese note. Sono celebri il Gaio e il Virgilio di Verona, il Plauto dell'Ambrosiana, il Lucano Contarini (Marciana); Alfonso Gioia, Tommaso Obizzi, Ottavio Besini, Bonifazio Rangone, Giuseppe Campori (Estense ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] compose elogia non dissimili, così pure, come pare, Cn. Ottavio Titinio Capitone e L. Aurelio Avianio Simmaco, il padre dell' all'epigramma un ambiente estremamente propizio; e dal gaio Scarron, che al caso lo sapeva rivolgere malinconicamente ...
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SILLA, Lucio Cornelio (L. Cornelius L. f. P. n. Sulla)
Mario Attilio Levi
Dittatore romano reipublicae constituendae. Nacque nel 138. Appartenente a una famiglia patrizia finanziariamente assai decaduta, [...] momentaneamente un potere quasi monarchico; solo console, in seguito alla guerra civile dell'87 fra lui e Gneo Ottavio, dopo la morte di Gaio Mario ebbe il potere di prorogarsi la magistratura e di scegliere un collega senza ricorrere ai comizî. Non ...
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Fedele amico e valoroso collaboratore di Augusto, figura di primissima importanza nella storia del suo periodo. Era di umili natali; del padre si sa solo che si chiamava Gaio, né consta donde la famiglia [...] spedizione, giunse la notizia dell'uccisione del dittatore (idi di marzo del 44). Ottavio, adottato nel testamento come figliuolo e divenuto perciò Gaio Giulio Cesare Ottaviano, tornava a Roma quale semplice privato. Non tardò però, quegli che a ...
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Terzo figlio di Marco il Cretese (L. Antonius M. f.), fratello minore, cioè, di Marco il triumviro e di Gaio Nel 54 egli fu con quest'ultimo tra gli accusatori di Gabinio: cinque anni dopo era questore [...] perdeva in Oriente, fra le braccia di Cleopatra, e Ottaviano tornava in Italia col difficile compito di fare ai veterani la Marco si sia interessato di lui, come fece del fratello Gaio. Probabilmente egli finí in Spagna non molto tempo dopo.
Durante ...
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Figlio di L. Cornelio Cinna, console nel 127. Nella guerra sociale fu legato pretorio. Eletto console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., Silla l'obbligò a giurare sul Campidoglio che non avrebbe mutato gli [...] dominio che si era conquistato sui comizî e si realizzava quella forma di organizzazione politica tanto vagheggiata dai riformatori, da Gaio Gracco a M. Livio Druso iunior. C. e Mario ordinarono gravi massacri dei loro oppositori del ceto senatorio e ...
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