La botanica (detta anche fitologia) è quella branca della biologia che studia sotto tutti i loro aspetti i vegetali, tanto viventi quanto fossili. Le piante, che adornano più o meno tutte le regioni del [...] del loro sviluppo ontogenetico. La morfologia interna, più recente perché legata all'invenzione del microscopio composto (GalileoGalilei, 1610) e dei suoi successivi perfezionamenti abbastanza recenti (seconda metà del secolo XIX), si scinde in ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Rosario Russo
Nacque a Passirano, l'8 giugno 1570. Fece i primi studî a Brescia nel monastero dei serviti e, giovanissimo, indossò l'abito talare. Dal 1590 proseguì gli studî a Venezia, [...] di G. Labus, in L'età presente, pp. 123-125. Sotto nuova luce il M. è presentato da A. Favaro, Fulgenzio Micanzio e GalileoGalilei, in Nuovo Archivio Veneto, 1907, nuova serie, anno VII, t. VIII, parte 1ª, pp. 34-67; L. Pastor, Storia dei Papi, XII ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] GalileoGalilei.
Profondamente influenzato dalla filosofia di M. Heidegger, ha seguito un originale percorso intellettuale caratterizzato da un'ispirazione kantiana di fondo aperta ad accogliere sia i contributi della tradizione ermeneutica ...
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Scrittore e critico, nato a Mainvilliers (Eure-et-Loir) l'8 ottobre 1798, morto a Venezia il 18 luglio 1873. Coinvolto in accuse di complotti contro la restaurata monarchia, lo Ch. fu arrestato; le poche [...] (1844); Virginie de Leyva, ou Intérieur d'un couvent de femme, en Italie au commencement du XVIIe siècle (1861); GalileoGalilei (1862): oltre a traduzioni dall'inglese e scritti minori.
Bibl.: J. Bordeau, La critique des littératures etrangères: P.C ...
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Medico ed erudito, nato a Lucca il 4 ottobre 1603, morto ivi il 25 gennaio 1673. Si laureò in filosofia e medicina nel 1629 allo Studio di Pisa, ove conobbe il Galilei. Ammesso nel Collegio dei medici [...] si trovano presso quella Biblioteca governativa.
Bibl.: G. Sforza, F. M. Fiorentini ed i suoi contemporanei lucchesi, in Atti della R. Accademia lucchese, XX, XXI, XXII e XXIV. Cfr. Le Opere di GalileoGalilei, ed. nazionale, XV, pp. 175 e 363-364. ...
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HARSÁNYI, Zsolt
Elena ALESSANDRINI
Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese, nato a Korompa il 27 gennaio 1887, morto a Budapest il 30 novembre 1943. Ha portato sulla scena diversi romanzi di [...] 1938) da quella di Liszt; Mathias Rex (1937) da quella di Mattia Corvino; És mégis mozog a föld (Eppur si muove, 1937; traduzione italiana, Milano 1940), da quella di GalileoGalilei; Élni jó (Vivere è bello, 1940), infine, da quella di P. P. Rubens. ...
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Ramo della matematica che si occupa delle tematiche legate al calcolo delle variazioni, affrontando problemi nei quali non sono direttamente applicabili i metodi classici dell'analisi lineare.
Abstract [...] del moderno calcolo delle variazioni si fa di solito risalire al problema della brachistocrona, posto dapprima da GalileoGalilei e in seguito, in maniera completa, dal matematico svizzero Johann Bernoulli. Si tratta del problema seguente: dati ...
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Storico dell'arte statunitense (Saint Louis 1927 - Princeton 2019). I suoi interessi, rivolti inizialmente anche all'arte tardoantica, sono orientati soprattutto sull'arte rinascimentale e barocca italiana [...] inserimento dell'opera d'arte nel suo contesto culturale; nel 2005 gli è stato assegnato il premio internazionale GalileoGalilei dei Rotary Club italiani.
Opere
Dopo iniziali ricerche sulla storia dell'arte tardoantica si è interamente rivolto allo ...
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Scrittore e uomo di spettacolo italiano (Napoli 1928 - Roma 2019). Autore di successo di numerose opere di divulgazione filosofica, è stato anche regista, attore e conduttore televisivo.
Vita e opere
Laureato [...] (2000); Tale e quale (2002); Storia della filosofia medievale (2002); Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a GalileoGalilei (2003); Storia della filosofia moderna. Da Cartesio a Kant (2004); Sembra ieri (2005); I pensieri di Bellavista ...
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Veneziano, Gabriele. – Fisico italiano (n. Firenze 1942). Dopo la laurea in fisica (1965) presso l'università di Firenze ha conseguito il dottorato (1967) in Israele, presso l'Istituto Weizmann a Rehovot. [...] è stato anche direttore (1994-97) della Divisione di fisica teorica del CERN, Ginevra, supervisore (dal 2006) dell'Istituto GalileoGalilei (GGI) di Arcetri (Firenze) e dal 2004 è titolare della cattedra al Collège de France, Parigi. Con i suoi ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...