LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] della Chiesa cattolica in Francia dal pericolo di una subordinazione alle libertà gallicane (Sulle relazioni della Chiesa con lo Stato e sulle così dette libertà gallicane: memorie, Modena 1845), accolse con favore nel luglio del 1846 la concessione ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] problema dell'introduzione in Francia dei decreti del concilio di Trento non sempre compatibili con le antiche tradizioni gallicane della monarchia francese, che rischiavano per giunta di compromettere il già tanto precario equilibrio tra cattolici e ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] (da J.-B. Bossuet, anche se non è certo che la versione definitiva sia sua) i quattro articoli della fede gallicana che sancivano la piena autonomia del re dal potere ecclesiastico, negavano al papa la facoltà di deporre sovrani e gli riconoscevano ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] con una Théologie morale de saint Augustin, approvata dal vicario generale di Reims. Evitando di urtare le tendenze gallicane dell'assemblea, il G., per mezzo del cardinale Louis-Antoine de Noailles, arcivescovo di Parigi, eletto all'unanimità ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] dovette esplicarsi, forse più che verso i governanti francesi, verso il clero di quella nazione, da sempre portato a gallicane indipendenze, riuscendo a guidare la maggior parte dei vescovi ad una certa unità d'azione e ad una qualche moderazione ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] urtare, per motivi di ordine giuridico ed istituzionale, contro gli interessi del clero, tenace difensore delle libertà della Chiesa gallicana, e dei parlamentari, da un canto custodi dei diritti della Corona e quindi gelosi anch’essi delle libertà ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...